Esiste un modo per cucinare anche se la bombola del gas è finita? Assolutamente sì! Quando lo scopri non potrai crederci.
Se ormai l’erogazione del gas cittadino avviene quasi sempre a metano e in maniera automatica, non è scontato ritrovare in qualche cucina il vecchio funzionamento ‘a bombola‘. In realtà in termini economici non c’è paragone, si risparmia parecchio laddove la famiglia non sia eccessivamente numerosa o si faccia un uso della cottura di alimenti moderato. Se consideriamo un confronto tra i due, la bolletta del gas oltre al consumo relativo allo stesso, prevede una serie di costi quali trasporto energia, tassazioni ecc non indifferenti, mentre una bombola in formato grande ha un costo fisso di 35/37 euro legato solo all’acquisto.
Se quindi voi avete il classico funzionamento a bombola, questo articolo potrà tornarvi utile. Se da una parte ci fa risparmiare parecchio, dall’altra non c’è un vero e proprio campanellino d’allarme che ci possa avvertire sul termine del gas stesso. Il rischio quindi è di preparare il pranzo o la cena e ritrovarci all’improvviso con la fiammella spenta. Se ciò avviene a pranzo il problema può essere risolto chiamando il nostro servizio bombole di fiducia, ma se ciò dovesse accadere alla sera? Niente panico, la cena la puoi salvare così!
Come cucinare senza la bombola del gas: sembra assurdo ma in realtà puoi senza problemi
Chiunque abbia una cucina a bombola almeno una volta nella vita avrà provato questa sensazione: mentre cucinavamo, all’improvviso la fiammella si spegne perché non c’è più gas. Se ciò avviene a pranzo, come detto, il problema sarà minore perché potremo chiamare l’azienda presso cui ci riforniamo che in giornata potrà installarcene una nuova, ma se ciò dovesse accadere a cena, potremmo andare nel panico.
Non preoccupatevi però, perché in realtà a tutto c’è rimedio. Prima di tutto bisogna analizzare ciò che stavamo cucinando: se la nostra idea era preparare cotolette, polpette, secondi vari e così via, potremo usare benissimo il forno oppure la friggitrice ad aria. Basterà irrorare con un po’ d’olio l’alimento e cuocerlo. Impiegheremo un po’ più tempo ma il tutto potrà essere servito con una cottura perfetta.
Discorso cambia se stavamo preparando un primo piatto. Se il sugo è pressoché già terminato, possiamo procedere così: inseriamo la pasta in una ciotola d’acciaio o comunque in vetro, materiali che riescono a trattenere il calore. Versiamo all’interno il quantitativo di pasta cruda in base ai commensali per poi riempire il bollitore sino alla sua massima capienza. Essendo elettrico, in pochi minuti avremo un’acqua perfettamente bollita. Versiamola all’interno della ciotola fino a coprire il tutto e chiudiamo immediatamente con un piatto o un coperchio.
Dopo 5 minuti potremo scoperchiare e mescolare, da qui ogni 2 minuti circa monitoriamo la consistenza. La nostra pasta sarà cotta! Stesso discorso può essere attuato anche per le verdure. Fagiolini, cavolfiori, broccoli e carote possono essere precotti con questo metodo, procedendo poi in forno o friggitrice ad aria. In casi estremi possiamo garantirvi che questo trucco funzioni alla grande!