Gli ultimi anni hanno modificato i comportamenti dei consumatori, che hanno dovuto affrontare un generale aumento dei prezzi della maggior parte dei beni. Dopo gli anni del lockdown, in cui la capacità di risparmio è stata particolarmente elevata, il ritorno alla vita pre-pandemia ha riservato qualche inaspettata sorpresa.
Con il passare del tempo, mettere in pratica il verbo “risparmiare” è diventato sempre più complesso, anche perché l’aumento dei salari non è stato automatico. Un numero crescente di persone ha quindi optato per il credito al consumo, utilizzato in modo diverso rispetto a qualche anno fa.Oggi, infatti, viene visto come un utile strumento per non erodere i risparmi accumulati nel corso del tempo.
Come i prestiti online hanno modificato l’approccio al mondo del credito al consumo
L’accesso al credito al consumo ha permesso, quindi, a molte famiglie di acquistare beni e servizi mantenendo intatto il proprio patrimonio.
Negli ultimi anni, oltre il 50% delle richieste avviene tramite canali online, a conferma di quanto Internet, diventato fedele compagno nella quotidianità dei cittadini di tutto il mondo, abbia assunto un ruolo importante anche nel mondo del credito. Basta effettuare una rapida ricerca su Internet per scoprire le molteplici offerte disponibili, permettendo all’utente di scegliere il prestito online più adatto alle proprie esigenze, in termini di tasso, durata e tutele facoltative.
Prestito online: i primi passaggi da seguire per inoltrare la richiesta
Per richiedere un prestito online è sufficiente seguire una procedura semplice, che permette di inoltrare la domanda di finanziamento in pochi e semplici passaggi. Come prima cosa, è importante utilizzare i simulatori presenti sui diversi siti degli istituiti di credito. Grazie all’utilizzodel simulatore è possibile calcolare la rata in base all’importo richiesto e alla durata desiderata.
Durante la fase di simulazione bisogna prestare attenzione a due indicatori importanti: il TAN (Tasso Annuo Nominale), che definisce gli interessi relativi al prestito, e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che definisce il costo totale del prestito includendo anche gli oneri accessori (ad esempio, spese di incasso rata, spese di istruttoria, ecc.).
Come inoltrare i documenti e firmare il contratto qualora fosse accolta la richiesta di prestito
In pochi secondi è possibile conoscere i dati essenziali di un finanziamento, i costi connessi e comprendere se può realmente essere adatto alle necessità del risparmiatore. Prima di inoltrare la richiesta, è necessario inviare i seguenti documenti: documento d’identità in corso di validità (carta d’identità o patente); codice fiscale; documentazione reddituale (ultime buste paga, CUD, modello Unico, cedolino della pensione); l’IBAN del conto corrente d’appoggio, che non deve essere necessariamente collegato all’istituto erogante il finanziamento né aperto in fase di richiesta di Prestito.
L’invio di questi documenti è estremamente semplice e intuitivo e avviene tramite upload diretto dal proprio dispositivo. La richiesta di prestito, qualora fosse accolta, si conclude con la firma digitale del contratto di finanziamento, senza la necessità di stampare alcun documento cartaceo e preservando l’ambiente.
Il calcolo delle rate del prestito e la richiesta online sono semplici e veloci, alla portata di tutti.