È possibile oppure vietato dalla legge mettersi alla guida di un’auto con indosso le pantofole o le ciabatte? La normativa parla chiaro a tal proposito
Il Codice della Strada è soggetto periodicamente a tutta una serie di variazioni finalizzate ad aumentare la sicurezza stradale ed è pertanto necessario che ogni automobilista conosca in maniera dettagliata la varie normative che lo compongono ed anche le loro eventuali modifiche nel corso del tempo. Ciò nonostante alcuni dettagli potrebbero sfuggire generando negli utilizzatori di veicoli a quattro ruote una serie di dubbi o perplessità.
Uno di questi si manifesta in particolare con l’arrivo della stagione calda e quando ci si reca in vacanza in località marine, lacustri o, in ogni caso, in prossimità di spiagge e acqua. Ma anche d’inverno può succedere se magari dobbiamo andare a prendere solo i figli da scuola e non ci vogliamo cambiare. Ma è possibile mettersi alla guida con indosso pantofole o ciabatte, quelle che solitamente si indossano in casa oppure in riva al mare? Scopriamo cosa dice la legge a tal proposito.
Guidare in pantofole o in ciabatte è consentito o vietato? Cosa dice la legge
L’idea di guidare con la ciabatte è spesso legata alla comodità di trovarsi in una giornata di grande caldo o non avere voglia di indossare un paio di calzature. Ma cosa succede quando si entra in auto? Farlo con le ciabatte è legale se si deve guidare?
Se da una parte la risposta è chiara, dall’altra occorre però prestare molta attenzione: la Polizia Stradale chiarisce infatti come mettersi alla guida con una nota specifica sul proprio sito; anzitutto ricordiamo che in passato non era consentito farlo ed il motivo era legato alla struttura dei freni del veicolo: essendo meccanici era necessario che il conducente utilizzasse una calzatura che ‘bloccasse’ il tallone in modo tale da poter agire sul freno con la pressione corretta.
L’avvento dell’Abs ha risolto questa problematica dato che la pressione per agire sul freno è venuta a ridursi e, anche senza utilizzare scarpe, si può arrestare il veicolo molto facilmente.
Di conseguenza anche la legge si è adeguata ed infatti dal 1993 non vi sono più specifiche prescrizioni in merito al tipo di calzatura da indossare mentre ci si trova alla guida. È dunque legale guidare in sandali, infradito, ciabatte e pantofola ma anche scalzi.
Attenzione però, questo non significa che lo si possa fare a cuor leggero: infatti in caso di incidente e qualora le forze dell’ordine dovessero indicare nel loro verbale questo specifico dettaglio come una delle cause del sinistro, potrebbero esserci conseguenze spiacevoli dal punto di vista della polizza. La compagnia assicurativa infatti potrebbe richiedere la rivalsa all’automobilista stesso per il mancato rispetto del Codice della Strada.
Questo a meno che non sia stata siglata nel contratto la clausola di rinuncia alla rivalsa in caso di infrazioni al Codice. Alcuni esempi? Guidare con piedi sporchi di sabbia, bagnati o unti, che potrebbero dunque scivolare dal pedale del freno o sfilarsi dalle ciabatte facendole incastrare al di sotto dei pedali. Attenzione, dunque.
