Hai mai pensato di passeggiare per la foresta per ritrovare te stesso? Ti spieghiamo la tecnica del Forest bathing!
Che rapporto hai con la natura ed in particolare con le foreste? Da sempre la foresta è vista come un luogo misterioso, un ambiente in cui l’uomo può ritrovare il suo equilibrio. Proprio questo tema è alla base del “Forest bathing” una pratica giapponese che invita ad abbracciare la natura ed immergersi nella foresta per avere dei benefici fisici e psicologici.
Il rapporto con la foresta fa venire il mente il film d’animazione Disney “Pocahontas”, uscito nel ’95. La protagonista incarna proprio questa speciale connessione tra gli esseri umani e la foresta. La giovane comprende molto bene l’importanza della natura e la rispetta.
La sua connessione è profonda e spirituale e le permette di essere in pace con se stessa e con il mondo naturale che la circonda. Nella canzone del film “I colori del vento”, parla di come si senta sorella degli orsi, dei lupi e delle montagne. Questo è proprio il fine ultimo del forest bathing: farci sentire tutt’uno con la foresta.
La pratica del Forest bathing è conosciuta anche come “Shinrin Yoku”. Si tratta di molto più che passeggiare semplicemente per una foresta ma significa abbracciarne tutti gli elementi: prendersi del tempo per ascoltare il fruscio delle foglie degli alberi, il canto degli uccellini e tutti i profumi della natura.
Il termine “Shinrin Yoku” è stato creato in Giappone a partire dagli anni ’80 e da allora è stata promossa come attività terapeutica per alleviare lo stress che ogni giorno accumuliamo durante la nostra vita cittadina. In Giappone è una pratica molto radicata e molto utilizzata. Alcune ricerche hanno dimostrato che, nelle foreste, è possibile vivere un’esperienza che riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Ma dove puoi praticare il Forest bathing in Italia?
Il nostro paese è ricco di zone paesaggistiche in cui camminare e rilassarsi punto te ne suggeriamo qualcuna. Potresti provare ad andare nell’Oasi Zegna, Valdilana (Biella). L’oasi è composta da diversi sentieri in ognuno dei quali si praticano attività specifiche. In un primo percorso puoi ascoltare il suono del vento tra le rocce, nel secondo percorso puoi ammirare il verde circostante e nel terzo percorso puoi attraversare un ponte tibetano.
Un’altra zona da visitare è la Valle Aurina, in provincia di Bolzano. In questa valle si possono fare dei percorsi di trekking e anche acquisire delle nuove conoscenze. Infatti, sono previsti dei mini corsi in cui imparare a riconoscere alcune erbe aromatiche come il timo selvatico e l’achillea.
Se sei di Arezzo non ti puoi perdere i percorsi nelle Foreste Casentinesi. In particolar modo, nel “Parco degli abeti bianchi di Camaldoli”, ci sono diversi alberi da poter ammirare e dopo un cammino lungo 8 km puoi raggiungere un monastero. Proprio per questo viene chiamato “il sentiero delle foreste sacre” in cui, in 7 giorni, puoi visitare diversi luoghi affascinanti.
Sempre in Toscana, vuoi fare tappa a Grosseto, nel Parco della maremma. Qui avrai il bonus mare, infatti sia d’estate che d’inverno non mancheranno i percorsi tra il mare, le paludi e le grotte. Il sentiero più famoso è quello della “Foresta dell’uccellina” che conduce alla spiaggia e dal quale puoi raggiungere anche l’abbazia di San Rabano.
Infine, il Molise abbiamo la riserva MAB, riserva Unesco Man And Biosphere. Questa riserva è molto grande e comprende 7 comuni. Qui potete trovare un’ampia varietà di alberi e fiori come il biancospino e l’acero.
Dunque, non c’è anche l’imbarazzo della scelta, dove farai il tuo Forest bathing?