Esenzione bollo auto per invalidità, non spetta a tutti anche se c’è la gravità: i chiarimenti

A chi spetta l’esenzione per il pagamento del bollo auto? La corte di Cassazione ha emesso una sentenza che spiega bene le condizioni. Eccole!

Di recente è stata emessa una sentenza che ha portato chiarezza sulle condizioni per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le persone con disabilità. La decisione della Corte ha evidenziato la distinzione tra gravi limitazioni di deambulazione e disabilità motorie ridotte, fornendo orientamenti importanti per chi si trova in questa condizione.

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La corte di Cassazione ha emesso una sentenza per i disabili esenti dal pagamento del bollo auto – Abruzzo.cityrumors.it

L’esenzione dal bollo auto può essere ottenuta sia quando l’auto è intestata alla persona con disabilità, sia quando l’intestatario è un familiare del disabile, a condizione che quest’ultimo sia fiscalmente a carico del primo. Nel caso in cui il disabile sia titolare di più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi, e al momento della presentazione della documentazione è necessario indicare la targa dell’auto prescelta.

Requisiti e richiesta

La richiesta di esenzione deve essere presentata presso l’ufficio tributi della Regione una sola volta. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’istanza non va rinnovata annualmente. Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza la necessità di ripresentare l’istanza e inviare nuovamente la documentazione.

La cilindrata del veicolo oggetto di esenzione non deve superare i 2000 cc se alimentato a benzina o ad alimentazione combinata (es. benzina/GPL, benzina/metano) e 2800 cc se alimentato a gasolio. Le persone affette da gravi limitazioni della capacità di deambulazione o pluriamputazioni possono ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto.

requisiti per non pagare il bollo auto
Quali sono i requisiti per non pagare il bollo auto? Abruzzo.cityrumors.it

È importante notare che per beneficiare di questa esenzione, l’handicap grave deve essere documentato mediante una certificazione di invalidità rilasciata da una commissione medica pubblica. Questo documento deve attestare l’impossibilità di deambulare in modo autonomo o senza l’aiuto di un accompagnatore.

Nel caso di disabilità motorie ridotte, l’esenzione dal bollo è concessa a condizione che il veicolo sia adattato alle esigenze specifiche della persona, come ad esempio essere dotato di cambio automatico prescritto dalla Commissione ASL. La disabilità motoria deve essere chiaramente annotata sul certificato di invalidità.

Ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992, si considera disabile chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.

Nel contesto dell’agevolazione fiscale per il bollo auto, è necessario che il disabile sia affetto da un handicap di carattere motorio, con la natura motoria della disabilità esplicitamente annotata sul certificato di invalidità. La sentenza ha chiarito che, nonostante la riforma introdotta dall’articolo 30, per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, ma non affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione, l’esenzione dal bollo auto rimane condizionata all’adattamento del veicolo alle proprie esigenze di mobilità.

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