Docciaschiuma, quelli da evitare secondo Altroconsumo: cosa controllare sull’etichetta

Secondo Altroconsumo alcuni docciaschiuma sono da evitare assolutamente, bisogna controllare una dicitura specifica sull’etichetta.

Di prodotti in commercio ce ne sono tantissimi, anche di marche famose e spesso proprio per questo ci si fida direttamente senza valutare con attenzione il prodotto che si va ad acquistare. La cosa fondamentale invece è leggere sempre l’etichetta per evitare di ritrovarsi con qualcosa che non sia assolutamente indicato per le proprie esigenze.

Docciaschiuma quali sono pericolosi
Docciaschiuma, quelli da evitare secondo Altroconsumo: cosa controllare sull’etichetta-Credit WEB 365 srl-Abruzzo.cityrumors.it

I marchi non sono sinonimo di qualità e solo una lettura corretta degli ingredienti riportati all’interno può offrire lo strumento per scegliere adeguatamente un prodotto, magari anche meno costoso di quello a cui si è abituati ma decisamente più consono dal punto di vista della qualità.

Docciaschiuma da evitare secondo Altroconsumo: cosa leggere sull’etichetta

Altroconsumo anche in questo caso ha fatto una valutazione diretta dei prodotti e ha stilato una classifica di quelli che sono i migliori e più indicati per la salute e quelli che sono invece totalmente da evitare per non avere problemi. Spiegando anche le cause di questa scelta quindi cosa contengono, come sono lavorati e perché hanno pro e contro.

La formulazione dei docciaschiuma sembra essere abbastanza simile, c’è un 70/80% di acqua all’interno con solventi di vario tipo che creano la parte liquida, poi ci sono alcune sostanze che sono emulsionanti e viscosizzanti, non il massimo per l’ambiente.

Come leggere le etichette del docciaschiuma
Docciaschiuma, ecco cosa controllare sull’etichetta-Credit CANVA-Abruzzo.cityrumors.it

Circa il 20% di prodotto è composto da tensioattivi, quelli che hanno il compito di rimuovere lo sporco, possono essere tossici per l’ambiente e anche pericolosi per la pelle. Una miscela molto utilizzata è quella di sodium laureth sulphate e betaine, il primo è aggressivo e il secondo invece serve proprio a stemperare l’impatto del primo prodotto.

Vi sono poi emollienti e idratanti e regolatori del ph, quindi conservanti e antiossidanti che servono per l’uso sulla pelle, profumazione, coloranti non necessari.

Chi ha la pelle sensibile quindi deve fare molta attenzione a quello che adopera, soprattutto nelle zone più delicate perché questi prodotti possono risultare molto aggressivi verso il derma, andare ad alterare la composizione della pelle, dare seguito ad irritazioni.

Sono da evitare assolutamente il Bht che è un antiossidante ma è molto tossico, il methylchloro che può dare reazioni sulla pelle, il Dmdm, conservante assolutamente non ottimale perché a contatto con l’acqua rilascia una sostanza cancerogena, il disodium che catture le particelle dei metalli in acqua, cocamide che è un emulsionante tossico, il limonene che è una profumazione che causa sensibilizzazione sulla pelle e il petrolatum o la paraffina che sono poco biodegradabili.

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