Google e le ricerche del 2024: ecco cosa ci ha incuriosito quest’anno. Non mancano le sorprese nella classifica
Cosa hai digitato su Google nel 2024? Se non te lo ricordi, ci pensa lui. Questa settimana, il colosso di Mountain View ha svelato il suo tradizionale Year in Search, l’annuale riepilogo delle tendenze di ricerca che hanno segnato l’anno appena trascorso. Una fotografia curiosa e rivelatrice di ciò che ha catturato l’attenzione collettiva, dalle grandi cronache mondiali ai fenomeni pop, passando per sport, intrattenimento e cultura.
Il calcio, come spesso accade, ha dominato le classifiche globali. La Copa América si è aggiudicata il primo posto tra le ricerche sportive, seguita dal Campionato europeo UEFA e dalla Coppa del mondo T20 di cricket. Eventi che non solo hanno infiammato gli stadi, ma hanno anche acceso la curiosità di milioni di utenti.
Parallelamente, le elezioni americane hanno monopolizzato le query legate alle notizie globali, mentre il caldo record e i Giochi olimpici hanno continuato a far parlare di sé, richiamando l’attenzione su temi tanto urgenti quanto universali.
Nella categoria persone, a guidare le ricerche è stato Donald Trump, eletto nuovamente presidente degli Stati Uniti. Lo seguono Catherine, principessa del Galles, e Kamala Harris, confermandosi figure centrali del panorama internazionale. Ma tra gli sportivi, è stata la pugile algerina Imane Khelif a guadagnare il primato, con le polemiche che hanno accompagnato le sue vittorie.
Tra le ricerche dedicate alle personalità scomparse, spiccano Liam Payne, Toby Keith e O.J. Simpson, nomi che hanno segnato il 2024 anche nel ricordo.
Nel mondo dello spettacolo, il sequel Disney-Pixar Inside Out 2 ha dominato tra i film, mentre la serie Netflix Baby Reindeer ha catturato l’attenzione nella categoria degli show televisivi. Per quanto riguarda la musica, Kendrick Lamar con Not Like Us ha lasciato il segno, confermandosi un artista di riferimento.
E non solo: i dettagli più curiosi non mancano. Come le ricerche legate al muffin al cioccolato del villaggio olimpico, reso celebre dal nuotatore norvegese Henrik Christiansen, o quelle sul puzzle Connections del New York Times, che ha fatto impazzire gli amanti dei giochi di logica.
Negli Stati Uniti, invece, è stata l’estetica delle parole a catturare l’immaginario collettivo: termini come “pudica” sono diventati virali, raccontando un’attenzione particolare per tendenze linguistiche e sociali.
Google, che ha raccolto i dati dal 1° gennaio al 23 novembre, non è stato l’unico a riassumere il 2024. Anche Spotify, con il suo Wrapped, e i dizionari Collins e Merriam-Webster, con le loro parole dell’anno, hanno offerto uno sguardo d’insieme. Dietro ogni ricerca c’è una storia, un’interesse, una curiosità che, sommati, tracciano il ritratto di un anno indimenticabile. E con il 2025 ormai alle porte, non resta che chiederci: quali saranno i nuovi trend che ci terranno incollati a Google?