Novità importanti per il Codice della strada: le modifiche coinvolgono tantissime persone. Scopriamo insieme nel dettaglio di che cosa si tratta.
Un emendamento presentato dalla Lega punta ad introdurre novità importanti per chi si mette alla guida dei mezzi a motore. Si tratta di un dettaglio non da poco conto.
L’approvazione del nuovo Codice della strada dovrebbe così introdurre delle novità già dal 2024. E questo lo si può vedere mediante l’emendamento firmato dai deputati Dara, Furgiuele, Maccanti, Marchetti e Pretto.
Quali sono le novità
Il nuovo Codice della strada potrebbe giungere a breve in Parlamento e apporterebbe novità da tenere bene a mente. I dettagli riguardano anche i motocicli, specialmente i 125 cc, che potranno circolare in autostrada e anche in tangenziale. Si tratta di una novità che potrebbe valere solo e soltanto per i conducenti maggiorenni.
La Lega si sta spendendo in tal senso e ha ribadito che l’intervento “allinea il nostro paese al resto dell’Europa e che, a parità di prestazioni, semplifica la vita a famiglie e utenti delle due ruote”. Adesso la questione passa al Parlamento a cui spetta l’approvazione finale. Grazie a questa novità, di conseguenza, il nuovo Codice della strada dovrebbe soltanto superare l’approvazione per poi diventare legge.
Ma la novità non è solo quella degli ingressi dei motocicli in autostrada e tangenziale. Il nuovo Codice della strada vuole contrastare comportamenti pericolosi al volante, specialmente quando si guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, alcol e cellulare. Inasprire anche le multe per chi supera i limiti di velocità, ma non finisce qui. Attenzione alla sicurezza di ciclisti e monopattini, con tanto di nuove norme per le Zone a traffico limitato (ZTL).
Al momento la questione è differente. Per circolare in tangenziale o in autostrada è necessario che il mezzo abbia 150cc, ovvero la cilindrata minima per accedere su queste strade. A stabilirlo è l’articolo 175 del Codice della strada. Per quanto riguarda i veicoli elettrici, invece, il limite è fissato ad almeno 11 kW. Ora però tutto potrebbe cambiare, non senza conseguenze per tante persone che ogni giorno si mettono alla guida dei motocicli e degli altri mezzi a motore (e non solo). Bisognerà attendere i prossimi mesi e vedere se ci saranno ulteriori modifiche alle proposte fatte fino ad oggi.