Quello di Niko Romito è un nome che ha già fatto la storia della cucina italiana nel mondo. I suoi ristoranti sono sinonimo di eccellenza, testimoniata dalle stelle Michelin che cadono a pioggia sui suoi locali.
Niko Romito è lo chef abruzzese che sta portando in alto il nome della cucina italiana nel mondo con i suoi locali sparsi in varie zone del globo appartenenti alla catena Bulgari Hotels & Resorts. Niko non si ferma e conquista l’ennesima stella Michelin della sua carriera, confermando la grandezza della sua arte.
Cappelli, forchette e stelle sono le medaglie che ogni chef vorrebbe ricevere per vedere riconosciuti anni di gavetta, delusioni, la passione irrefrenabile per la cucina e tutti gli sforzi profusi per ottenere il meglio per sé e per i clienti. Niko Romito ne ha apprese tante al petto, ma l’ultima è sempre la più sgargiante.
Niko Romito: ennesima stella per lo chef abruzzese
Chef e imprenditore, dal 2017 Niko Romito gestisce insieme a Bulgari la più grande collezione di ristoranti stellati nel mondo che vanta locali a Pechino, Dubai, Shanghai, Milano e Parigi. Alla collezione si è aggiunta un’ulteriore gemma incastonata nel Bulgari Hotel di Tokyo, in Giappone.
Ed è proprio per il ristorante di Tokyo che lo chef di Castel Di Sangro ha conquistato un’altra stella Michelin. Niko ha condiviso la sua gioia sul proprio profilo Instagram: “Oggi Il Ristorante Niko Romito del Bulgari Hotel Tokyo ha ricevuto una Stella Michelin nell’edizione della Guida Michelin Tokyo 2024. È davvero una gioia. Credo fortemente in questo progetto, creato con Bulgari Hotels & Resorts per portare nel mondo una nuova idea di cucina italiana“.
Niko poi ha sottolineato quanto sia importante ricevere un riconoscimento del genere per un ristorante situato in una città in cui la cultura gastronomica ha radici profonde. La cucina giapponese, infatti, considerata tra le migliori al mondo, ha ricevuto nel tempo ben poche contaminazioni al di fuori del territorio asiatico, eppure Niko Romito è riuscito a conquistare anche il Sol Levante.
Lo chef ha continuato scrivendo: “Negli anni siamo cresciuti molto e vedere che la nostra visione e i nostri valori siano stati premiati in una città in cui la cultura gastronomica è così radicata, mi rende particolarmente felice e orgoglioso. Un sentito grazie a tutta la squadra di Tokyo, ma anche a tutto il team nel mondo, per l’impegno, l’energia e la passione che dedicano a questo progetto“.
Ad aiutarlo c’è uno chef giapponese, Kenjy Gyoten, insieme al quale Niko Romito ha proposto alla popolazione locale la personale declinazione di cucina contemporanea.