Il cappotto termico è un’importante protezione per il nostro edificio. Ma di quanto deve essere lo spessore per garantire un recupero di gradi? Scopriamolo insieme.
Un adeguato spessore del cappotto termico è essenziale per garantire comfort termico in inverno e freschezza in estate. Ma quanti gradi è possibile recuperare grazie a questa soluzione?
L’installazione di un cappotto termico sulle pareti esterne non solo permette di ottenere un’ottima qualità di isolamento, ma anche di beneficiare di detrazioni fiscali e di notevoli risparmi energetici ed economici. Questo miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio contribuisce anche a ridurre le emissioni inquinanti e a valorizzare l’immobile nel contesto della bioedilizia. Ma entriamo nello specifico.
Cappotto termico: lo spessore necessario
Il cappotto termico, noto anche come sistema di isolamento termico a cappotto, è un rivestimento applicato sulla facciata esterna degli edifici al fine di migliorarne l’efficienza energetica. Questa soluzione permette di ridurre la dispersione di calore in inverno e di limitare l’ingresso in estate, contribuendo così a mantenere una temperatura interna costante e confortevole.
Grazie alla maggiore capacità isolante delle pareti esterne dell’edificio, è possibile ridurre i costi legati al riscaldamento in inverno e al condizionamento d’aria in estate. Questo si traduce in un risparmio economico significativo sulla bolletta energetica. Ma di quanti centimetri stiamo parlando? Circa dieci.
Un adeguato spessore del pannello in EPS garantisce anche eccellenti prestazioni acustiche, oltre a non essere particolarmente ingombrante. Tuttavia, è importante tenere conto anche dell’aspetto estetico quando si sceglie lo spessore del cappotto termico, specialmente su edifici in fase di ristrutturazione. In queste situazioni, optare per materiali ad alta efficienza potrebbe essere la scelta migliore, considerando la limitazione dello spessore.
L’installazione di un cappotto termico consente di recuperare fino a 3 gradi in più durante l’inverno, grazie ai nuovi materiali isolanti disponibili sul mercato. Mantenere una temperatura costante tra i 19 e i 22 gradi, con un tasso di umidità tra il 40 e il 60%, rende l’ambiente domestico più confortevole e riduce la necessità di utilizzare il riscaldamento in modo eccessivo.
Grazie a un adeguato isolamento termico, è possibile migliorare l’efficienza energetica della casa fino al 25-40%, con un risparmio annuale sulla bolletta che può arrivare al 20%, secondo dati dell’ENEA. Inoltre, un cappotto termico garantisce una temperatura interna mite e costante, riducendo la necessità di utilizzare l’aria condizionata durante i mesi estivi.
Scegliere lo spessore giusto per il cappotto termico è fondamentale per garantire comfort termico, risparmi energetici ed economici, e un ambiente domestico salutare. Investire in un buon isolamento termico non solo migliora la qualità della vita all’interno dell’abitazione, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale e a valorizzare l’immobile nel lungo termine.