Assistenza genitori anziani, i fratelli che si sottraggono rischiano: cosa prevede la legge

Cosa prevede la normativa a proposito dell’assistenza di genitori anziani, in particolare nel caso di mancato contributo dei figli.

Nel passato, quando le famiglie spesso erano composte da varie generazioni che vivevano insieme, l’assistenza dei genitori anziani era un compito svolto da tutti i figli presenti. Con i cambiamenti del mondo moderno, le persone anziane si trovano sempre più sole o con scarsa assistenza anche da parte dei figli.

assistenza genitore obblighi di legge in vigore
Assistenza genitore, cosa rischia chi si sottrae – abruzzo.cityrumors.it

Non è infatti raro il caso in cui i figli si sottraggano alla cura e all’assistenza dei genitori anziani, lasciando il compito solo a uno dei fratelli o sorelle. Ma se l’assistenza è prestata solo da uno dei figli, per gli altri ci sono degli obblighi da rispettare? In altre parole ci sono delle regole che impongono di suddividere i compiti di assistenza dei genitori tra tutti i figli?

Assistenza genitori anziani, a chi spetta il compito

Per quanto riguarda l’assistenza dei genitori la legge, in particolare il Codice civile, è abbastanza chira. Il figlio che si prende cura dei genitori non può pretendere un rimborso da parte degli altri fratelli. Tutti i costi affrontati in questo compiti sono considerati degli obblighi naturali e per questo non sono rimborsabili.

Asssitenza genitori, quando scatta obbligo alimentare
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Anche la Cassazione ha recentemente ribadito che quanto svolto per dovere familiare non può essere reclamato. La norma prevede per il figlio che assiste un genitore non autosufficiente delle forme di tutela come nel caso dei permessi dal lavoro retribuiti, che consentono di assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese proprio per i compiti di assistenza.

Tuttavia la norma prevede che per i genitori anziani che si trovano in condizioni economiche precarie, i figli siano tenuti a provvedere agli alimenti. Quest’obbligo nasce se la persona anziana non può provvedere all’acquisto di beni e servizi essenziali per cure mediche, abbigliamento, alloggio e cibo. La legge obbliga il coniuge (anche se separato), i figli e i loro discendenti (se il coniuge non può provvedere) a fornire gli alimenti in caso di necessità.

L’obbligo alimentare consiste nello stretto necessario ed è proporzionato alle disponibilità economiche di ciascun figlio e tutti i figli vi sono tenuti. Da sottolineare che può essere soddisfatto anche ospitando il genitore in casa propria. L’abbondono di un genitore incapace di provvedere a se stesso per vecchiaia o malattia è un reato punito anche con il carcere.

Infine da ricordare che chi ha assistito il genitore in misura maggiore rispetto agli altri fratelli, non ha diritto a una quota di eredità superiore. Le quote restano invariate anche fornendo un’assistenza esclusiva ai genitore anziani.

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