Vivere in una relazione di coppia felice è sicuramente l’obbiettivo di molti, nella vita. Ecco la regola del 5:1, di che si tratta e come funziona.
Quando decidiamo di impegnare le nostre energie e mettere in gioco il nostro cuore in una relazione con un partner, ciò che desideriamo, l’obbiettivo che ci prefissiamo, in genere, è quello di essere felici. E avere una persona accanto pronta a sostenerci, accompagnarci, condividere con noi ogni momento della vita è sicuramente un fattore non da poco. A quanto pare, ci sarebbe una “regola” che contraddistingue le coppie felici: quella del 5:1. Scopriamo di che si tratta e come funziona.

Ovviamente, un chiarimento è d’obbligo: l’unicità di ognuno di noi rende impossibile prevedere con assoluta certezza chi diventeremo, come ci comporteremo e cosa desidereremo in futuro. Così come quale destino attenda le nostre relazioni. Ci sarebbe, però, una teoria, basata su uno studio a opera degli psicologi Gottman e Levenson, che potrebbe aiutarci sul cammino della “felicità”.
Lo studio sulle coppie e la “regola” 5:1 per la felicità: di che si tratta
Negli anni ’70 gli psicologi Gottman e Levenson iniziarono a studiare le coppie osservando in quale modo queste erano solite risolvere le loro discussioni. Attraverso tale studio e la relativa analisi, sarebbero stati in grado di “prevedere”, con una precisione superiore al 90%, quale coppia avrebbe resistito nel tempo e quale, invece, no.

Per la precisione, il “segreto” per un amore duraturo, secondo le conclusioni, sarebbe da ricercarsi nell’equilibrio tra interazioni positive e negative all’interno della coppia. In parole semplici, secondo Gottman, le interazioni negative, normali all’interno di una relazione, dovrebbero essere “riparate” da gesti e interazioni positive. Queste ultime, che si costruirebbero durante la quotidianità, nel tempo fortificherebbero il rapporto. Per ogni interazione negativa, dunque, una relazione stabile e felice ne avrebbe cinque (o più) positive. Di quali si tratta?
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Le interazioni positive della regola 5:1
Tra le prime interazioni positive da non farsi mancare in coppia, ci sarebbe la dimostrazione d’interesse. Ascoltare, fare domande, mostrarsi partecipi, anche attraverso il linguaggio del corpo, sarebbe importante. Così come esprimere affetto, soprattutto durante un confronto o una discussione, così da “ridurre” lo stress.

Anche i piccoli gesti, ripetuti nel tempo, apporterebbero positività ad una coppia e avrebbero una funzione di “cuscinetto”. Proprio come gli apprezzamenti intenzionali, quali il riconoscimento delle reciproche qualità per stemperare e bilanciare la negatività che, in genere, accompagna i nostri pensieri durante i litigi.
Importante sarebbe anche focalizzarsi sui punti comuni, durante i confronti in particolar modo e, dunque, dare importanza a quei principi, quelle verità su cui ci troviamo d’accordo. L’empatia, ancora, rivestirebbe un elemento cruciale, così come il saper chiedere scusa.
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Infine, ma non per importanza, il saper accogliere e accettare il punto di vista dell’altro e lo scherzare insieme. Prendersi in giro, ridere, con un’esclusività che è unica per ogni coppia, che ha un proprio “linguaggio”, farebbe bene al rapporto.