Non bisogna dimenticare di pulire e spolverare le piante. Ma c’è modo e modo di farlo, altrimenti si rischia di rovinarle per sempre.
Le piante, non sono soltanto degli elementi decorativi all’interno delle nostre abitazioni, ma anche delle preziose alleate per creare un microclima domestico accogliente e salubre. Un’opera come questa richiede però anche la cura della salute di queste stesse piante.
Prendersi cura della salute delle nostre piante passa per un aspetto spesso negletto ma a dir poco fondamentale: la pulizia delle foglie. Questo gesto all’apparenza banale è in grado di aiutare la respirazione delle piante, contribuendo a migliorare la loro salute complessiva. Ecco perché è importante non trascurarlo.
Già, ma come si fa a pulire le piante? La domanda non è per nulla oziosa, visto che in questo campo – come in tanti altri – l’improvvisazione rischia di dar vita a danni peggiori dei mali ai quali si vorrebbe porre rimedio. Per non compromettere in maniera irreparabile la salute delle nostre piante dovremo agire in questo modo.
Come pulirle e spolverare le piante nella corretta maniera senza rovinarle irrimediabilmente
Sulle foglie delle piante di casa vanno a depositarsi polvere, terra e altre impurità. Tutti questi materiali bloccano la superficie sulla quale ha luogo la fotosintesi riducendo la capacità della pianta di generare le necessarie sostanze nutritive. Ad esempio uno spesso strato di polvere può andare a coprire strutture come gli stomi, indispensabili per la respirazione della pianta.
In sostanza le foglie sporche possono portare al soffocamento della pianta, bisognosa di ossigeno come ogni altro essere vivente. Per spolverare e pulire le piante possiamo usare – nel caso delle piante più grandi o con foglie robuste – il soffione della doccia per una doccia leggera a temperatura ambiente. Da evitare l’acqua troppo calcarea che potrebbe lasciare residui.
Una buona soluzione per le piante più piccole e con foglie più delicate può essere invece uno spray casalingo. Uno spruzzino – sempre con acqua poco calcarea – può essere ideale per vaporizzare l’acqua sulla chioma. Un consiglio: meglio passare ogni foglia singolarmente con della carta assorbente in modo da asciugarla.
Come alternativa, per gran parte delle piante domestiche si potrà utilizzare un panno morbido appena inumidito col quale pulire ogni foglia con delicatezza e senza arrecarle danno. Un’avvertenza: mai usare prodotti chimici in commercio non appositamente progettati per le piante e che potrebbero danneggiarle seriamente.
Vanno bene invece oli naturali come l‘olio di Neem, da diluire sempre in acqua, oppure una soluzione naturale a base di acqua e aceto di mele (in rapporto di dieci parti a una), che ha anche una funzione antibatterica. Infine, la frequenza della pulizia dipende dalla polvere e dalle impurità presenti nell’ambiente circostante: più c’è polvere, più di frequente andranno pulite le foglie.