La credenza comune lo sottovaluta, ma questo errore con la televisione può costarci davvero caro in bolletta: quando una distrazione fa la differenza.
La tv è oramai parte integrante delle case di tutto il mondo; un apparecchio che è più di un semplice schermo, ma un vero e proprio compagno delle giornate tra le mura domestiche. Tuttavia, non è poi così raro che se ne abusi, nonché non si faccia caso a piccoli dettagli che non fanno altro che alimentare le nostre bollette. Ma partiamo dal primo caso.
Capita spesso che le persone, specialmente chi passa diverso tempo in casa, la tengano accesa tutto il giorno come sottofondo sonoro, senza nemmeno guardarla realmente. Così come chi la utilizza per conciliare il sonno, lasciandola accesa tutta la notte. Ma le casistiche sono tante: da chi la lascia in standby pensando sia un comportamento innocuo a chi ha collegato ad essa dispositivi dolby surround e similari; anch’essi lasciati rigorosamente in standby.
E se da una parte è vero che ci è stato detto che “la televisione consuma come una lampadina”, dall’altra è bene dare il giusto peso alle cose e avere una stima più accurata con dati alla mano e variabili del caso. Tutto falso? Esattamente: proprio come una lampadina a led consuma meno rispetto a quelle più datate, anche il televisore ha molteplici variabili che incidono sul consumo. E tutte queste influenzano eccome la nostra bolletta.
Tv e consumi: gli errori più comuni e il peso in bolletta
Anche se sembra assurdo, la televisione è uno degli elettrodomestici che consuma di più in casa, al terzo posto dopo il condizionatore e il frigorifero. E come già accennato, quando si calcola il consumo, è importante considerare anche dispositivi collegati, come console o impianti stereo. Il consumo dipende dalla potenza, che varia tra 50 W per un televisore medio-piccolo e 600 W per i modelli più grandi. Tuttavia, la potenza è solo uno degli aspetti da considerare, poiché il modello, la risoluzione e la classe energetica influiscono sul consumo.
Ad esempio, un televisore da 32 pollici, modello LCD, consuma circa 130 W e costa circa 5 euro al mese se lasciato acceso 8 ore al giorno (60 euro all’anno). Tecnologie più avanzate riducono il consumo grazie a classi energetiche più efficienti.
Lasciare la TV accesa per 8 ore al giorno costa circa 5 euro al mese, mentre se resta accesa tutta la notte, il consumo sale a 10 euro mensili, ovvero 120 euro all’anno. Se rimane accesa per l’intera giornata, il costo arriva a 50 centesimi al giorno, ovvero 175 euro annui. Considerando anche lo stand-by, la spesa totale può arrivare a 200 euro.
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E non è finita qui: una parentesi va anche ai dispositivi in standby, dove il consumo può lievitare in maniera significativa.
Quanto consuma lasciare il televisore in standby
E sì, anche quella lucina rossa che rimane accesa quando il televisore è in standby può incidere sul consumo. In media, il consumo in stand-by di una tv è di circa 26 kW all’anno, il che può rappresentare fino al 10-15% in più sulla bolletta annuale.
Se la tv è stata utilizzata per meno di 8 ore al giorno ma lasciata in stand-by, si aggiungeranno circa 6 euro all’anno.
Come difendersi? Semplice. Per risparmiare, è utile spegnere la TV quando non la si guarda, evitare il consumo inutile in standby e scegliere modelli a basso consumo energetico. Poche mosse tanta resa.