Accendere il camino in casa potrebbe risultare un reato? Quando scatta la multa e cosa bisogna sapere per evitare rischi di ogni genere.
L’inverno è oramai arrivato in tutta la sua massima espressione. Le temperature sono rigide, anche al di sotto dello zero in alcune località italiane e allora, per chi lo possiede in casa, si tende ad accendere il camino. La fiamma riscalda, fa compagnia e permette anche di cucinare delle pietanze. Ma attenzione a cosa sapere prima di accendere il proprio camino in casa.
Oltre a quelli tradizionali, vi sono anche i termo camini, i quali hanno la capacità non solo di riscaldare quell’ambiente, ma di fungere anche da riscaldamento per tutte le stanze della casa e per erogare l’acqua calda. Distinzioni di genere a parte, è importante sapere che vi sono delle regole da rispettare nell’accensione del camino, per non incorrere in multe e sanzioni.
Il divieto di accendere il camino e i rischi del mancato rispetto della legge
Si presta sempre più attenzione all’inquinamento ambientale e quindi l’utilizzo dei camini è strettamente connesso al problema. Alcune regioni italiane hanno imposto il divieto di accendere stufe e camini a legna o biomassa, come il pellet. Lo scopo del divieto è di ridurre l’inquinamento e l’emissione di anidride carbonica.
Ovviamente si tratta di un divieto rivolto ai modelli “vecchi”, che non hanno la capacità di limitare i livelli di CO2 i quali vengono emessi dai camini obsoleti appunto. Le regioni che hanno vietato di accendere questi camini sono Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. Quindi in queste specifiche regioni l’accensione di stufe e camini è possibile solo se sono di ultima generazione e quindi dotati di specifici dispositivi e con un combustibile certificato.
Le altre regioni italiane non hanno questo divieto e anche chi possiede “vecchi modelli” può tranquillamente utilizzare il suo caro camino. Chi non rispetta il divieto nelle regioni citate cosa rischia? Le sanzioni partono da 500 euro fino ad arrivare a 5000 euro.
Ma, attenzione, vi è una legge che vale in tutta Italia, ossia se si accende in modo improprio il camino, questo può costituire un reato. Secondo l’articolo 674 del codice penale – “Getto pericoloso di cose” – scatta l’arresto fino a un mese o la multa fino a 206 euro per chi provoca emissioni pericolose di gas, vapori e fumo.
Anche chi brucia nel camino delle sostanze tossiche, come plastica o vernice, rischia grosso. Chiunque può denunciare, anche il vicino di casa che si rende conto dell’accaduto e sente degli odori “pericolosi”. Quindi chi utilizza il proprio camino in casa deve bruciare solo la legna o sostanze che non sono pericolose per l’ambiente e la sicurezza dell’uomo.