Massima attenzione a queste abitudini comunissime che possono creare seri problemi in estate. Ecco quali sono.
L’estate è fonte di gioia per moltissime persone, ma porta con sé anche molte insidie. In questo periodo dell’anno si assumono delle abitudini, frequenti e comuni, che possono rivelarsi davvero pericolose per la nostra salute.
I mesi estivi sono il tempo delle vacanze e la maggior parte, si sa, sceglie il mare. La vita da spiaggia nasconde delle insidie a cui spesso non si pensa o che forse neanche si conoscono. I pericoli sono dietro l’angolo e certi modi di fare li aumentano.
Bisogna prestare attenzione e conoscere almeno 3 abitudini comuni da evitare quando si è in vacanza al mare o in piscina. È importante per preservare il proprio benessere e la salute da spiacevoli inconvenienti che possono portare problemi e malattie da curare.
Le 3 abitudini sbagliate in spiaggia: sono un pericolo per la salute
La dottoressa Carlotta Castagneris in un real su Instagram illustra dettagliatamente le abitudini errate che molto spesso si hanno quando si è al mare e che rappresentano un rischio per la salute. Sono comportamenti antigienici che fanno tutti o almeno la maggior parte delle persone, ma i problemi poi sono dietro l’angolo.
Ne ha individuate ben 3 e la prima di queste abitudini sbagliate è stare seduti o addirittura sdraiati direttamente sul bagnasicuga e farlo per molto tempo. Può essere affascinante stare a contatto con l’acqua del mare immergendo le gambe ma il contatto della pelle con la sabbia bagnata è dannoso.
L’ambiente caldo umido che si crea favorisce la proliferazione dei batteri. Ci si espone così inevitabilmente ad un più elevato rischio di contrarre infezioni. Bisogna tener presente che la sabbia è particolarmente ricca di batteri tra cui anche quelli fecali.
La seconda abitudine sbagliata è tenere addosso il costume bagnato. Anche in questo caso si verifica una promozione della proliferazione batterica e dei funghi. Si rischia così un aumento delle irritazioni intime con l’insorgere soprattutto di fastidiose cistiti.
Ma c’è una terza abitudine, anch’essa molto comune e diffusa. Molto spesso questi comportamenti vengono messi in atto senza una piena consapevolezza agendo spontaneamente, ma ci sono delle conseguenze che devono essere considerate.
L’altra cosa da non fare è camminare scalzi in luoghi come i bordi delle piscine o in prossimità delle docce pubbliche, ad esempio di quelle che si trovano in spiaggia e che sono ovviamente frequentate da chiunque. Gli ambienti che rimangono bagnati e sono particolarmente trafficati possono essere fonte di contagio di micosi del piede o la comparsa di verruche.