La ricetta dei granetti abruzzesi con fave e guanciale, o frascarelli, in dialetto conosciuti come li granitt o li frascarille, è un piatto povero della tradizione contadina tipico del periodo primaverile ed in ogni provincia della regione si prepara con qualche piccola variante
È un classico della cucina povera, una tradizione gastronomica che si tramanda di generazione in generazione e che riesce a soddisfare tutti i palati dei buongustai di ogni età pur se gli ingredienti sono pochi e semplici. Non solo gli adulti ma anche i bambini amano questo piatto rustico e genuino che potete preparare anche voi seguendo questa ricetta della nonna.
Se volete cimentarvi nella preparazione della ricetta dei granetti abruzzesi potete sperimentare questa variante, collaudata e appetitosa, che vi riporterà al primo assaggio ai tempi dell’infanzia.
Con l’arrivo della primavera e le primizie di fave è d’obbligo preparare un buon condimento a base di legumi per li granitt da completare con del buon guanciale rosolato e tostato che serve a dare quel tocco di croccantezza e di sapidità in più.
Vi bastano pochissimi ingredienti, farina e acqua per formare i granetti, che non sono altro che una sorta di cous cous granuloso. In origine si usava un ramoscello appunto una frasca (da qui il termine frascarille) per ottenere questa sorta di pasta sbriciolata. Dopo averla fatta seccare si cuoce e si condisce. Facile no? Andiamo a scoprire tutto il procedimento passo dopo passo di questa che è una delle ricette con i legumi da provare.
La nonna consiglia di aggiungere un peperone crusco sbriciolato. Se non si trova il guanciale si può usare lo speck oppure la pancetta, d’altronde fave e pancetta è un contorno abruzzese famoso e molto amato.