L’agnello cucinato dallo chef abruzzese Niko Romito è ottimo da fare come secondo per Pasqua, la carne è cremosa e si scioglie in bocca.
Uno degli alimenti che non mancano sulle tavole pasquali è l’agnello, sebbene sia ogni anno protagonista di mille polemiche. In molti lo realizzano seguendo le ricette tradizionali, magari quelle di famiglia, mentre altri preferiscono alternative e cotture diverse e adatte alla carne. Una delle migliori preparazioni è presente nel menù de Il Ristorante Reale di Romito, dove l’agnello ha un posto di rilievo.

La carne di agnello è molto usata in Abruzzo, soprattutto nelle zone montane, dove veniva praticata la pastorizia. Uno dei piatti tipici è il torcinello di agnello, costituito da interiore (fegato e cuore), ma ci sono molte altre ricette. Lo chef tristellato Niko Romito ha riproposto in chiave moderna la ricetta del carrè di agnello, ma ha sottolineato che non ha modificato la ricetta in sé, ma solamente è diversa la cottura rispetto a quella classica. In ogni caso, è un piatto sal sapore robusto, ma la carne rimane tenera.
Carrè di agnello, la ricetta dello chef abruzzese Niko Romito
Niko Romito ha spiegato che la tradizione vuole l’agnello cotto alla brace, è proprio questo il metodo di cottura più usato. Tuttavia, chi non ama il sapore troppo forte della carne può sfruttare altri metodi di cottura che lo rendono più delicato e dolce. Il carrè di agnello dello chef abruzzese richiede l’uso di diversi profumi e aromi che regalano alla carne un gusto avvolgente.

Ingredienti per 4-6 persone
- 2 kg di carrè di agnello
- latte di pecora q.b.
- vino rosso
- rosmarino
- alloro
- timo
- maggiorana
- dragoncello
- bacche di ginepro
- aglio
- scorza di limone
- olio extravergine di oliva
- sale
Leggi anche: Carne tenerissima, saporita e sugosa: questa ricetta abruzzese sicuro non me la lascio sfuggire, pure a Pasqua
Procedimento
- Per realizzare la ricetta del carrè di agnello, la prima cosa da fare è pulire la carne e togliere le parti di grasso.
- Mettere la carne a marinare con vino, alloro, rosmarino, timo, aglio e scorza di limone per una notte intera.
- Prendere una ciotola e inserire le erbe aromatiche che donano sapore alla carne: timo, dragoncello, maggiorana e bacche di ginepro.
- Far tostare la carne con gli aromi marinati in una padella bella capiente.
- Unire il vino e l’acqua e far cuocere per un’ora e mezza o due
- Nel frattempo, in una casseruola inserire il latte di pecora in cui andrà cotta la carne. Cuocere per un’ora e mezza o due.
- Schiacciare gli odori così da ottenere una salsa che andrà ad accompagnare la carne. Servire l’agnello quando è caldo.
Leggi anche: Agnello cace e ove, la ricetta iconica del menu di Pasqua abruzzese che ti fa scoprire i sapori della tradizione
N.B. Si sconsiglia di congelare la carne e si suggerisce di consumarla al momento, in alternativa può essere conservata in frigo per 1 o 2 giorni.





