Viaggiare costerà molto di più per i passeggeri perché ora tutti i Comuni dovranno applicare una tassa: ecco qual è la novità da sapere.
Tra le ultime novità che arrivano dal governo italiano c’è quella in merito all’imposta di soggiorno, che viene pagata dai turisti nei giorni di permanenza in strutture ricettive. Stando a quanto rivelato, la tassa verrà riconfigurata così da avere un impatto diretto e sostanziale sul rilancio del turismo nel nostro paese.
A parlare di questa nuova iniziativa è stata Daniela Santanchè, la ministra del Turismo del governo Meloni, che ha sottolineato come l’obiettivo è quello di far vivere il turismo a tutti i residenti delle città e località turistiche come un’opportunità e non come una minaccia. In pratica, l’esecutivo vuole puntare a delle soluzioni che possano migliorare i fondi che arrivano dall’imposta. Il governo, dunque, sta lavorando per dare delle regole chiare e uniformi a livello nazionale per evitare confusioni e agevolando i controlli.
Cambia l’imposta di soggiorno, nuove regole per viaggiare
C’è un passo avanti in merito al tempo dell’imposta di soggiorno, tanto che è stato comunicato che il governo italiano ha raggiunto un accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) che permetterà a tutti i comuni di applicare la tassa su base volontaria in modo semplificato e uniforme. Lo scopo, come già accennato, è quello di rinvigorire il turismo nei vari paesi italiani.
È di certo un punto di svolta significativo quello messo appunto in questi ultimi giorni, dove la volontà comune è quella di rendere omogenea l’applicazione dell’imposta su tutti il territorio nazionale, ma senza renderla obbligatoria. In pratica, saranno i comuni a decidere quanto chiedere ai viaggiatori che decidono soggiornare per qualche tempo in una determinata città.
A sottolineare l’importanza di regole chiare e uniformi per tutto il territorio è stato il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, il quale ha spiegato la necessità di semplificare la vita agli albergatori che devono applicare la tassa ai turisti. Inoltre, si sta discutendo affinché l’importo della tassa sia proporzionato al costo della camera e pagabile per persona, rendendo in questo modo il tributo equo.
Per lavorare sulle modalità operative della revisione verrà convocato presto un tavolo tecnico con l’obiettivo di definire le fasce di prezzo, ma anche fornire delle garanzie adeguate per tutelare gli amministratori locali e gli albergatori, come ha confermato Roberto Pella, il presidente dell’Anci.