Una sorpresa dal Fisco: arriva una nuova rottamazione

La rottamazione quinquies potrebbe tornare nel 2025 grazie alla conversione in Legge del decreto Milleproroghe con la nuova scadenza spostata in primavera

Potrebbe presto diventare realtà una delle iniziative più attese e popolari tra i cittadini, quella di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Nonostante siano già entrate in vigore alcune rilevanti novità, come la cancellazione automatica delle cartelle più vecchie di cinque anni per determinati contributi e la possibilità di richiedere dilazioni in 84 rate direttamente online, il governo sta lavorando a una nuova sanatoria, denominata “rottamazione quinquies”.

Cartelle esattoriali
Una sorpresa dal Fisco: arriva una nuova rottamazione – Abruzzocityrumors.it

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura fiscale che consente l’estinzione dei debiti con l’erario evitando il pagamento di sanzioni e interessi. La legge di bilancio 2023 prevede una nuova rottamazione, chiamata tregua fiscale, con l’annullamento automatico dei debiti fino a mille euro e uno sconto sulle cartelle superiori. La rottamazione riguarda i debiti affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015, poi successivi emendamenti possono eventualmente prolungare gli anni di scadenza.

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Un modo per far emergere il “sommerso”

Sappiamo bene come la pressione fiscale in Italia sia la più alta d’Europa. Un carico pendente su lavoratori e aziende che il più delle volte rende vani sforzi e investimenti. Forse proprio per questo motivo sono ancora purtroppo tante le aziende e i professionisti che non pagano con regolarità le dovute imposte al Fisco, un danno che si ripercuote su tutta la collettività dato che l’erario, per far quadrare i conti, a quel punto è costretto a chiedere altre tasse a tutti gli altri cittadini.

Fisco
Un modo per far emergere il “sommerso” – Abruzzocitrumors.it

Ecco perchè negli ultimi anni, il Governo ha pensato di introdurre con degli emendamenti la possibilità di chiudere debiti con il Fisco, rottamando la cartella morosa con un esborso forfettario. La rottamazione delle cartelle fiscali, cioè la possibilità di chiudere i debiti con il fisco senza pagare multe o mora, piace agli italiani che ricorrono sempre di più a questa misura. Nei primi 11 mesi dello scorso anno infatti, la rottamazione delle cartelle ha permesso allo Stato di incassare 4,6 miliardi. Una cifra che si allarga se guardiamo agli ultimi 8 anni, nei quali il Fisco ha ottenuto 31,6 miliardi di euro.

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Arriva una nuova rottamazione

E’ notizia di questi giorni di un’iniziativa della Lega, a firma di Massimo Garavaglia, che ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe per rottamare tutte le cartelle che arrivano fino a fine 2023, andando oltre la scadenza del 30 giugno 2022 prevista dall’attuale Rottamazione Quater. Nella proposta è inoltre prevista la possibilità di estinguere i debiti versando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese, con un pagamento dilazionabile fino a un massimo di 120 rate.

Emendamento
Arriva una nuova rottamazione – Abruzzocityrumors.it – Ansa foto

La nuova rottamazione delle cartelle, chiamata “quinquies” poiché sarebbe la quinta edizione della misura, potrebbe includere tutte le cartelle esattoriali emesse fino al 31 dicembre 2023. Si prospetta una soluzione più ampia e flessibile rispetto alla precedente “quater”, che comunque così tanto successo aveva riscosso tra i contribuenti in difetto. 

 

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