Sono trascorsi ormai più di quattro mesi dalla morte di Lorena Paolini e ancora oggi sono diversi i punti da chiarire: la nuova posizione del marito
Era una domenica mattina di agosto quando a Ortona, in provincia di Chieti, veniva trovata morta una donna. Si trattava di Lorena Paolini, 53 anni. A dare l’allarme è stato proprio il marito. L’uomo ha raccontato di averla lasciata a casa mentre stirava e al suo ritorno trovata senza vita sul divano. Un racconto che ha subito fatto pensare ad un malore almeno fino alla prima ispezione medica sul corpo.

Infatti, il medico legale ha trovato dei segni sul collo che non potevano coincidere con una morte naturale e la conferma è arrivata dall’autopsia: Lorena è stata strangolata. Da quel momento sono iniziate le indagini e i sospetti sono stati subito verso il marito, indagato dalla Procura per l’omicidio della donna. Ma fino ad oggi gli approfondimenti non hanno portato a prove per incastrare il killer della 53enne.
L’ultima versione del marito di Lorena
Il marito si è sempre dichiarato innocente. L’uomo ha ribadito la sua versione ogni volta che è stato sentito dagli inquirenti: ovvero che è uscito di casa e al suo rientro ha trovato la moglie morta pensando sin da subito ad un malore. Una posizione tenuta almeno fino a qualche giorno fa quando, per motivi ancora da accertare, ha deciso di cambiare.
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Come riportato da Il Centro, il marito indagato, sostenuto dal fratello e dalla figlia minorenne, ha parlato di suicidio al lampadario. Una versione che non convince molto gli inquirenti visto che sul posto non sono stati trovati segni di un gesto simile. Per questo motivo si è deciso di mettere sotto sequestro il cellulare della ragazza per andare a caccia magari di messaggi che possano magari portare ad un accordo tra le persone che hanno parlato di suicidio.

Insomma, una morte che si tinge sempre di giallo e gli inquirenti sperano di poter arrivare nel minor tempo possibile alla verità. Per il momento sembra che si è lontani dall’individuare il responsabile, ma le indagini continuano e vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
La famiglia di Lorena chiede giustizia
Sono ormai passati diversi mesi da quel tragico giorno di agosto e la famiglia di Lorena continua a chiedere giustizia per la 53enne. L’ipotesi suicidio non sembra convincere neanche loro e per questo motivo insistono sulla pista dell’omicidio, ma non riescono ancora oggi a capire chi possa aver compiuto un gesto simile.