Sono tanti ancora a non aver compreso come poter avere il bonus elettrodomestici nel 2025, soprattutto se serve l’Isee oppure no: facciamo chiarezza.
La Legge di Bilancio 2025, approvata dal Parlamento a fine anno, ha introdotto diverse novità che si susseguiranno durante i prossimi mesi. Una di questa è l’arrivo del bonus elettrodomestici, un incentivo pensato per rinnovare i dispositivi domestici e dare maggiore sostegno all’industria del settore, ma è bene fare attenzione a tutte le informazioni.

C’è grande attesa per tantissime famiglie nel cercare di ottenere il bonus per i dispositivi elettronici. Per il momento non è stata annunciata alcuna data precisa per avanzare la richiesta dell’incentivo, ma si tratta di un click day, in pratica le adesioni dovranno essere raccolte entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra finanziaria, quindi dal 1° gennaio 2025.
Quindi è facile pensare come gli occhi saranno tutti rivolti verso l’ultima settimana di febbraio, con l’ufficialità che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni da parte del ministero. Tuttavia, sebbene siano passati più di venti giorni dall’entrata in vigore della manovra economica, tutti i consumatori hanno capito se bisogna presentare l’ISEE per presentare la richiesta oppure si può soprassedere.
Bonus elettrodomestici 2025: come funziona la misura
Il bonus elettrodomestici 2025 è stato presentato con la nuova legge di Bilancio, ma l’ufficialità arriverà nei prossimi giorni attraverso un decreto congiunto tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo scopo è quello di dare un aiuto concreto alle famiglie, prestando particolare attenzione ai dispositivi e al loro consumo energetico.

Coloro che vogliono ottenere il bonus, potranno scegliere alcuni apparecchi con l‘obbligo di efficienza energetica almeno di classe B, questo vuol dire che quelli di classe C, D, E ed F non rientrano nella misura. Contestualmente all’acquisto, ai consumatori verrà richiesto di restituire indietro quello vecchio. In questo modo si favorirà lo smaltimento degli elettrodomestici obsoleti e non energeticamente convenienti.
A spiegare meglio il bonus è stata Simona Volpe, dell’Unione nazionale consumatori, che ha sottolineato come l’incentivo può essere richiesto per l’acquisto di un solo dispositivo per famiglia. Questo vuol dire che ogni nucleo familiare può ottenere la misura solo per un apparecchio e non di più. Tuttavia, l’agevolazione non riguarda tutti gli elettrodomestici, come abbiamo già detto. È poi fondamentale acquistare dispositivi prodotti in Europa, quindi scegliere un elettrodomestico che arrivi dagli stabilimenti di quelle aziende europee.
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A quanto ammonta il bonus elettrodomestici per famiglia e ISEE
La manovra finanziaria ha stabilito che la somma ottenibile dal bonus elettrodomestici 2025 è fino al 30% di rimborso sul costo del dispositivo, oppure a un massimo di 100 euro per tutti.

Vuol dire che in questi due casi non c’è bisogno di inviare l’ISEE con la domanda, le cose però cambiano se si vuole avere la misura maggiorata.
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Nel caso in cui le famiglie dovessero presentare un ISEE sotto i 25mila euro, in quel caso la misura prevede 200 euro di rimborso per ogni nucleo familiare. È importante sottolineare che si tratta di un bonus che probabilmente avrà vita breve, dato che sono stati stanziati solamente 50 milioni di euro. Ciò vuol dire che solo in pochi riceveranno l’incentivo.