Ci sono nuove regole imposte dal Governo in relazione all’imposta di successione e donazione. Bisogna fare attenzione.
Il Consiglio dei Ministri ha introdotto nuove regole sulle successioni e donazioni che razionalizzano l’imposta di registro, l’imposta di successione e donazione, l’imposta di bollo e la disciplina dei trust.
Sul sito del Governo è stato pubblicato un comunicato stampa per illustrare le novità del Decreto Legislativo annunciate dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo. Scopriamo insieme quali sono questi cambiamenti che è assolutamente importante conoscere.
Iniziamo subito dicendo che viene escluso il donatum dalla perimetrazione del relictum ed eliminato il riferimento all’Istituto dell’affiliazione nel testo normativo chiarendo ai fini dell’imposta l’inclusione dei parenti in linea retta di affilianti e affiliati.
Nel comunicato stampa si leggono indicazioni anche sulla disciplina del Trust e le liberalità d’uso. Nello specifico l’imposta su successioni e donazioni viene estesa ai trasferimenti derivanti da trust, esclusa per le liberalità d’uso mentre le franchigie e aliquote dipenderanno dal valore dei beni nonché dal rapporto di parentela tra disponente e beneficiario al momento del trasferimento.
Tra le indicazioni anche il versamento dell’imposta in autoliquidazione da parte del beneficiario e con denuncia preventiva da parte del disponente. Tra le novità normative l’arrivo della dichiarazione di successione precompilata per semplificare la procedura e la documentazione da aggiungere in allegato.
In più è definito l’obbligo di invio telematico entro dodici mesi dalla data in cui si apre la successione (fanno eccezione i beneficiari residenti all’estero). Per quanto riguarda la liquidazione dell’imposta, poi, si introduce in sede di dichiarazione l’autoliquidazione come previsto per altre imposte – di bollo, ipotecarie, catastali.
I controlli saranno successivi così come l’eventuale notifica di avviso di liquidazione al contribuente considerando la decadenza dei due anni se dovesse emergere una imposta principale più elevata. Da sapere, poi, che le sanzioni saranno ridotte ad un terzo qualora l’interessato paghi le somme dovute entro la scadenza della proposizione del ricorso. Ora passiamo all’imposta di registro.
Tra le novità l’applicazione di aliquote differenti per gli atti di trasferimento di azienda, la preventiva escussione in caso di provvedimenti di condanna dell’autorità giudiziaria, l’aliquota unica dello 0,5% per i contratti preliminari.
Anche con riferimento a questa imposta, poi, è prevista l’autoliquidazione di atti prodotti per la registrazione e liquidazione da parte dell’Ufficio Atti giudiziari. Infine, secondo il nuovo DL il pagamento dell’imposta di bollo sarà semplificato tramite modello F24 una volta terminata la registrazione dell’atto.