A differenza di quanto si possa pensare, non conviene più essere clienti vulnerabili per il Servizio Elettrico Nazionale: ecco che cosa fare per pagare di meno.
È terminato il 1° luglio scorso la possibilità di far parte del Mercato tutelato dell’energia elettrica, parliamo della possibilità di avere la fornitura con condizioni economiche contrattuali già definite in anticipo dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). A partire da quella data, quindi, è stato obbligatorio per quasi tutti i clienti passare al mercato libero.
Tuttavia, è bene indicare che ci sono delle eccezioni da prendere in considerazione. I consumatori che non hanno sottoscritto ancora un contratto di mercato libero per l’energia elettrica sono stati trasferiti di prassi al Servizio a tutele graduali, mentre alcuni soggetti, quelli che sono stati definiti i “clienti vulnerabili”, potranno proseguire nell’avere l’opzione di Maggior tutela con lo stesso fornitore. La cosa che però sfugge a tante persone è che essere vulnerabili non conviene più.
Negli ultimi anni si è discusso tanto del tema della vulnerabilità dei consumatori, un argomento che è diventato sempre più rilevanti, soprattutto quando si parla del settore energetico. Dopo la fine del mercato tutelato dell’energia è molto importante comprendere chi sono i clienti vulnerabili e che cosa devono fare.
In via generale, possiamo sottolineare che i clienti vulnerabili sono soggetti o gruppi che si trovano in una posizione di svantaggio, per vari motivi, rispetto agli altri consumatori. Entrando nel merito, c’è una lista di individui che vengono tutelati rispetto agli altri, questi sono:
È bene indicare che la vulnerabilità non è una condizioni statica, questo vuol dire che può cambiare nel corso del tempo in base a circostanze personali e del contesto economico e sociale. Il 2025 sarà però un anno difficile anche per loro, perché sarà all’insegna dei rincari per le bollette di luce e gas.
Nell’ultimo aggiornamento di Arera, riguardo ai prezzi di elettricità e gas naturale, è stato sancito un rialzo del +18,2% per le spese della luce tra gennaio e marzo 2025 per i clienti domestici più vulnerabili rimasti in Maggior Tutela. Per questo motivo rientrare tra i clienti vulnerabili non è poi così vantaggioso come potrebbe sembrare.
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Il 2025 sarà un anno all’insegna dei rincari per le bollette luce e gas. Gli aumenti saranno causati non solo dall’arrivo dell’inverno, ma anche per le continue tensioni geopolitiche che si riflettono sulle spese mensili delle utenze, con un netto aumento degli importi in fattura proprio nei primi tre mesi dell’anno.
Un’ondata di rincari che però può essere ovviata scegliendo le offerte luce e gas a prezzo fisso del Mercato Libero. Proprio queste soluzioni tariffarie, permettono di bloccare il costo kWh e il costo metano al metro cubo per almeno un anno, ovvero 12 mesi, mettendo così i clienti al riparo delle continue altalene di prezzo.
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Un altro strumento molto importante è quello di confrontare le offerte di luce e gas che vengono proposte dai gestori energetici. In questo modo sarà possibile trovare la promozione più conveniente sulla base del consumo annuo della famiglia, tenendo sempre conto di consultare la propria bolletta.