Previsto un bonus sulla pensione a ottobre, ma da cosa dipende l’extra e chi ne ha diritto? Scopri subito se hai i requisiti per ottenerlo
Con l’aumento del costo della vita pensioni e stipendi sembrano essere diventati ancora più esigui. A quante persone è capitato di pensare che dopo aver lavorato per una vita intera ciò che si è accumulato con fatica non è minimamente pari agli sforzi e ai sacrifici fatti? Un senso di amarezza non può non affliggere chiunque provi a vivere una vita dignitosa con tutte le spese che non smettono mai di aumentare.
Quel meritato riposo e quelle vacanze in giro per il mondo tanto meditate quando ancora lavoravi sembrano sogni lontani, ma non poi così tanto, perché forse è arrivato il tuo momento: con questo nuovo incredibile bonus sulla pensione previsto per il mese di ottobre, potresti finalmente ricevere quello che meriti! Scopri se hai i requisiti per ottenerlo.
Con un’entrata extra ad incrementare il tuo trattamento pensionistico potrai finalmente rilassarti un attimo e non pensare per un mese almeno alle bollette e all’aumento dei prezzi.
Purtroppo il prossimo mese non ci saranno aumenti dovuti alla rivalutazione, come invece sembrava ormai certo. Questo si può già dire, basterà consultare la pubblicazione del cedolino INPS di pensione con riferimento al rateo di ottobre. Però, per alcuni pensionati le buone notizie non mancano. Per questi fortunati è previsto infatti un tanto atteso aumento per il prossimo mese.
In primo luogo, è importante ricordare come per avere informazioni certe circa la propria situazione particolare e concreta, sarà necessario in ogni caso accedere alla propria area personale Myinps, mediante Spid, credenziali Cie e Cns, in modo da consultare l’ultimo cedolino. In generale, però, è possibile già in questa sede individuare la maggior parte dei pensionati fortunati che possono ottenere il bonus disponendo dei requisiti necessari.
Se da una parte c’è una parte di pensionati in attesa di un aumento, dall’altra ci sono alcuni che temono delle trattenute: Potrebbe infatti accadere che l’Irpef già pagata nel 2023 risulti inferiore alla dovuta. È il caso ad esempio di chi percepisce una pensione e ha anche un rapporto di lavoro in corso e quindi è in possesso di una doppia Certificazione Unica.
Ma tornando ai “pensionati fortunati”, coloro che hanno diritto al bonus sono tutti quelli che hanno presentato la dichiarazione dei redditi tra il 21 giugno e il 15 luglio. Questi otterranno un conguaglio rappresentato dal rimborso del credito Irpef emerso dall’ultima dichiarazione dei redditi.