Se internet a casa non funziona, ti spetta un rimborso giornaliero sulla bolletta: quello che i gestori non dicono

I gestori non lo dicono agli utenti, ma chi ha il problema di internet che non funziona a casa può richiedere e ottenere un rimborso sulla bolletta giornaliero.

Il web è al giorno d’oggi imprescindibile per ogni persona che lo usa per una vasta gamma di attività quotidiane, sia per quanto riguarda quelle professionali che personali. Ogni soggetto ne dipende per la comunicazione, il lavoro, l’accesso alle informazioni, l’intrattenimento, gli acquisti e i servizi essenziali. Proprio per questo motivo, quando la connessione internet è assente, la sensazione è quella di sentirsi come un “pesce fuor d’acqua”.

Ragazzo al telefono e soldi nel riquadro
Se internet a casa non funziona, ti spetta un rimborso giornaliero sulla bolletta: quello che i gestori non dicono – abruzzo.cityrumors.it

Non tutti però sanno che il disservizio da parte del proprio operatore può provocare un rimborso, un indennizzo o una riparazione forfettaria per ogni giorno passato senza la connessione funzionante. Il motivo bisogna rintracciarlo nelle regole e nelle raccomandazioni esplicate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), che oggi sono più severe per gli operatori e sono state vagliate per la tutela dei consumatori gravati dal problema della connessione che non funziona.

Internet non funziona a casa: ecco di chi è la responsabilità

Come sottolineato dall’AgCom, i gusti alla linea telefonica non devono lasciare spazio a pratiche lesivi dei diritti degli utenti. Con un messaggio invitato ai Corecom, l’autorità ha raccomandato di sollecitare gli operatori all’indennizzo agli utenti, nei casi in cui la connessione internet fosse interrotta a causa di problemi tecnici. Questo deve esserci anche quando la responsabilità non è dell’operatore stesso ma del gestore della rete.

PC e cellulare in mano
Internet non funziona a casa: ecco di chi è la responsabilità – abruzzo.cityrumors.it

In ballo, infatti, c’è un inadempimento contrattuale che ha delle conseguenze. I clienti del servizio internet non hanno contratti con il gestore ma con l’operatore telefonico e proprio quest’ultimo dovrà garantire il servizio agli utenti. Se non riesce ad assicurare il servizio e, dunque, si palesano i problemi tecnici, sarà obbligato a indennizzarlo, salvo poi rifarsi sul suo fornitore, che appunto è il gestore della rete.

Proprio per questa ragione, grazie alla spinta dell’Agcom, gli utenti hanno pieno diritto all’indennizzo giornaliero, ciò anche quando la responsabilità per il gusto e l’assenza di connessione internet è dovuta al gestore della rete. Questo vale da quest’anno, in quanto fino allo scorso anno la pressi delle procedure di conciliazione Corecom sfociava in delibere che davano ragione all’operatore, negando di conseguenza il rimborso per il gusto in sé e riconoscendolo solo per l’ipotesi dell’eventuale cattiva informazione.

Leggi anche: Batosta Internet, aumentano le tasse per le connessioni: chi è coinvolto e quanto deve pagare in più

Internet a casa non funziona: a quanto ammonta il rimborso giornaliero

La delibera AgCom 347/18/CONS ha dunque aggiornato il Regolamento in materia di indennizzi applicabili alla definizione delle controversie tra utenti e operatori e, di conseguenza, gli utenti possono avere più agevole accesso a un rimborso che sarà quantificato a una cifra che arriva fino a 7,50 euro al giorno, salvo nei casi di forza maggiore come terremoti o alluvioni.

Soldi in mano
Internet a casa non funziona: a quanto ammonta il rimborso giornaliero – abruzzo.cityrumors.it

È importante però fare attenzione a una questione: il calcolo del rimborso effettivo scatta solamente dopo che sono passati i giorni entro cui l’operatore si impegna a ripristinare il servizio internet nella carta dei servizi.

Leggi anche: “Servizio internet interrotto”, aumentano gli avvisi da parte degli operatori: cosa sta succedendo

Come specificato dalla delibera AgCom all’art. 15, i singoli operatori dovranno informare gli utenti attraverso una comunicazione apposita sa pubblicare sui rispettivi siti web e nelle condizioni contrattuali in merito alle concrete modalità per richiedere i rimborsi.

Gestione cookie