I lavoratori domestici in possesso di determinati requisiti possono richiedere un bonus sino a 1.300 euro: come richiederlo e chi può ottenerlo.
Nel nostro Paese, i lavoratori domestici sono in aumento. Secondo le ultime stime, si calcolano circa 900mila lavoratori contribuenti all’INPS che svolgono attività di assistenza presso una residenza privata, come colf, badanti e baby-sitter.
Questi lavoratori possono ottenere un bonus sino a 1.300 euro, ma devono essere in possesso di determinati requisiti e presentare domanda, come stabilito dalla normativa in vigore. Capiamo nel dettaglio come è possibile richiederlo, entro quando è possibile presentare domanda e chi sono i beneficiari di questo trattamento integrativo.
Lavoratori domestici, bonus da 1.300 euro per chi rispetta questi requisiti: i dettagli
La nuova stagione dichiarativa è ormai alle porte. Dal prossimo 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il Modello 730 precompilato che i contribuenti possono utilizzare per presentare la dichiarazione dei redditi in totale autonomia. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un Caf, un patronato o un commercialista per procedere con l’invio.
Per alcuni lavoratori domestici, presentare la dichiarazione dei redditi rappresenta l’occasione per ricevere un sostanzioso bonus. Stiamo parlando del bonus IRPEF da 100 euro al mese che permette, dunque, di arrivare ad una somma sino a 1.200 euro annuali a cui si aggiunge anche il cosiddetto bonus Natale da 100 euro. Quest’ultimo contributo erogato in tredicesima ai lavoratori dipendenti non è stato percepito a dicembre dai lavoratori domestici che potranno, dunque, richiederlo in sede di dichiarazione dei redditi in aggiunta al trattamento integrativo da 100 euro al mese.
È necessario, come abbiamo già anticipato, rispettare determinati requisiti per chiedere il contributo da 100 euro al mese: avere un reddito annuo complessivo sotto la soglia dei 15mila euro; il datore di lavoro non deve essere sostituto di imposta, dunque, il lavoratore deve avere uno stipendio lordo senza ritenute effettuate sulla retribuzione percepita. In sintesi, deve essere quest’ultimo a versare l’Irpef in sede di dichiarazione dei redditi e non avere trattenute in busta paga.
Per quanto riguarda il bonus Natale, invece, i requisiti sono i seguenti: reddito non oltre i 28mila euro nel 2024; imposta lorda superiore alla detrazione spettante per lavoro dipendente (capienza fiscale); avere almeno un figlio a carico.
In sede di dichiarazione dei redditi, dunque, è possibile ricevere sino a 1.300 euro che verranno rimborsati dall’Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente del richiedente dopo la trasmissione del Modello 730. Nella dichiarazione dovrà essere indicato, difatti, l’Iban del conto corrente.
