Se hai mal di schiena puoi avere il Bonus fisioterapista nel 2024, lo ottieni facilmente

Per le tante persone che soffrono di mal di schiena arriva oggi un importante incentivo economico: il Bonus fisioterapista

Il mal di schiena è una delle condizioni mediche più comuni al mondo, colpendo milioni di persone ogni anno e rappresentando una causa significativa di disabilità e riduzione della qualità della vita. Questo disturbo può manifestarsi in varie forme e intensità, e può essere causato da una serie di fattori. Proprio per aiutare le tante, tantissime, persone che ne soffrono arriva oggi un importante incentivo: il Bonus fisioterapista. Scopriamo insieme chi ne ha diritto e come ottenerlo.

Mal di schiena, bonus
Se hai mal di schiena puoi avere il Bonus fisioterapista nel 2024, lo ottieni facilmente- Abruzzo.cityrumors.it

 Il mal di schiena può essere causato da una varietà di fattori. Sollevare pesi in modo improprio, svolgere attività fisiche intense o assumere posizioni scorrette per lunghi periodi di tempo può mettere una tensione eccessiva sulla schiena, causando dolore e tensione muscolare. Uno stile di vita sedentario può indebolire i muscoli della schiena e contribuire al mal di schiena. Incidenti, traumi o lesioni sportive possono danneggiare i muscoli, i legamenti o i dischi spinali, causando dolore acuto o cronico. Condizioni come l’artrite, l’ernia del disco, la scoliosi o l’osteoporosi possono contribuire al mal di schiena.

Il Bonus fisioterapista

Prevenire il mal di schiena è spesso possibile attraverso una combinazione di stile di vita sano e pratiche ergonomiche. Per quanto riguarda il trattamento del mal di schiena, le opzioni possono includere fisioterapia, massaggi, terapie di rilassamento, farmaci antinfiammatori o, in alcuni casi, interventi chirurgici. Tuttavia, è importante consultare sempre un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato. 

Mal di schiena, bonus come richiederlo
Bonus fisioterapista: tutto quello che c’è da sapere – Abruzzo.cityrumors.it

Oggi, per poter affrontare anche le spese di un eventuale supporto fisioterapeutico arriva un importante bonus economico. Le spese per la fisioterapia possono essere detratte ai fini dell’Irpef al 19% dell’importo speso, e questa agevolazione fiscale può essere usufruita attraverso la compilazione del modello 730 o del modello Redditi Persone Fisiche. Queste spese rientrano nella categoria delle spese sanitarie detraibili, come definito dall’articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi, e non richiedono necessariamente una prescrizione medica.

La fisioterapia è una delle prestazioni che rientra in questa categoria, in quanto il fisioterapista è considerato un professionista sanitario riabilitativo. Anche se la prescrizione medica non è sempre obbligatoria, è importante notare che le modalità di pagamento possono variare a seconda delle circostanze. Tuttavia, nel caso di persone con disabilità, esiste la possibilità di optare per la deducibilità delle spese di fisioterapia anziché la detrazione.

Secondo la circolare 14/e del 2023, le spese sanitarie detraibili includono anche le spese per assistenza infermieristica e riabilitativa, come la fisioterapia. Queste spese possono essere dedotte dall’imposta indipendentemente dal luogo o dall’obiettivo per cui sono sostenute e sono detraibili anche se riguardano familiari fiscalmente a carico.

come detrarre le spese fisioterapista
Come detrarre le spese del fisioterapista dal 730-Abruzzo.cityrumors.it

Per beneficiare della detrazione, è importante che il documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal professionista sanitario indichi chiaramente la figura professionale e una descrizione dettagliata della prestazione sanitaria fornita. Le spese relative alla fisioterapia detraibili devono essere dichiarate nel rigo E1 – Spese sanitarie del modello 730/2024, nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90%. Essendo incluse tra le spese sanitarie detraibili, tali spese devono essere sommate a tutte le altre sostenute nell’anno d’imposta e dichiarate nel rigo E1.

Va tenuto presente che è applicabile una franchigia di 129,11 euro, pertanto la detrazione del 19% si applica alla parte eccedente tale importo delle spese sanitarie sostenute, comprese quelle relative alla fisioterapia. Inoltre, è importante conservare la documentazione relativa alla spesa sostenuta, come la ricevuta fiscale o la fattura, per poterla presentare in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Utilizzare sistemi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari o pagamenti con carta di credito, può facilitare il processo di verifica delle spese detraibili.

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