Il governo ha approvato in Consiglio dei ministri una misura destinata a cambiare diverse cose per quanto riguarda le aziende. I dettagli
Mentre la discussione sulla manovra continua ad animare il Parlamento, le misure economiche del governo non si fermano. L’ultimo Consiglio dei ministri, come ricordato da Il Tempo, ha dato il via libera ad una riforma fondamentale per le aziende e i professionisti. Si è pronti ad una rivoluzione che cambierà il mondo del lavoro e apporterà a delle modifiche destinate, secondo il pensiero dell’esecutivo, a portare dei benefici.
Il viceministro Leo ha sottolineato come il lavoro mosso dal governo in chiave economica sta dando frutti positivi a partire dalla lotta all’evasione fiscale. E questa ultima riforma serve a rendere ancora più snello il sistema e aiutare imprese e professionisti. Naturalmente bisognerà ancora aspettare qualche settimana per capire in modo definitivo quale saranno le novità visto che il passaggio in Parlamento ci deve essere. Ma le intenzioni del governo sono molto chiare e la conferma arriva da questo via libera del Consiglio dei ministri.
Rivoluzione Irpef e Ires: cosa cambia
La riforma porta delle novità importanti per quanto riguarda Irpef e Ires. Con il passaggio in Parlamento ci potrebbero essere delle modifiche, ma l’impianto della norma non è assolutamente destinato a cambiare e i punti principali del provvedimento resteranno intatti.
Tra le questioni principali della riforma l’avvicinamento della tassazione del lavoro autonomo a quello d’impresa e il fatto della neutralità fiscale per le aggregazioni tra studi professionali. Ovvero non verranno più generate plusvalenze tassabili. Una rivoluzione per quanto riguarda il mondo delle imprese e di chi ha deciso di intraprendere una avventura da solo.
Governo soddisfatto
Le misure messe in campo dal governo fino a questo momento soddisfano molto l’esecutivo. Il viceministro Leo ha esaltato i risultati ottenuti nella lotta all’evasione fisale e con l’impegno a rendere il nostro sistema ancora più efficiente. Naturalmente il lavoro non è finito qui e si proseguirà nei prossimi mesi.
La mossa dell’Irpef è una di queste, ma si continuerà su questa strada per aiutare le imprese, professionisti, ma anche mettere fine ad una evasione fiscale che in passato ha raggiunto livelli record nel nostro Paese.
