La gengivite colpisce 23 milioni di persone nel nostro Paese. Tuttavia, nella maggior parte dei casi la gengivite non viene riconosciuta come patologia, con il rischio di sottovalutarne le conseguenze per la salute e per il benessere generale della persona. Ma non è solo la gengivite ad affliggere i nostri connazionali. Al contrario, la bocca sembra essere un punto particolarmente debole della nostra salute: 8 su 10 soffrono di almeno un disturbo a livello del cavo orale e, oltre all’infiammazione gengivale, è la sensibilità dentinale a colpire con maggior frequenza. Gengive gonfie, arrossate e dolenti, che sanguinano quando si spazzolano i denti sono i campanelli d’allarme che segnalano chiaramente l’inizio del disturbo e che, se non trascurati, permettono di intervenire tempestivamente e di risolvere il problema con efficacia. Diversamente, quando questi sintomi vengono sottovalutati o gestiti in maniera non adeguata, possono progredire in malattie parodontali e arrivare a causare la perdita dei denti. Molta gente non riconosce affatto il proprio problema e, a questa, si aggiunge una generale, scarsa preoccupazione per gli effetti che le infiammazioni gengivali possono avere sulla propria salute orale. Questi disturbi vengono valutati come poco rilevanti o, meglio, come poco preoccupanti se paragonati ad altre problematiche del cavo orale quali l’erosione dentale, l’esposizione dei colletti dentali e la carie, e attribuiti solo in misura minore a una cura non adeguata della propria igiene orale. Tra le principali cause attribuite alla gengivite, le persone pensano allo spazzolamento troppo forte e al naturale processo di invecchiamento mentre meno persone le collegano ad un’igiene orale scarsa o superficiale e alla mancanza di una regolare pulizia professionale. Questa percezione influenza la routine quotidiana di igiene orale, già forse poco corretta, e si ripercuote sul quadro di salute della propria bocca. Emerge quindi una scarsa conoscenza della gengivite, ma una volta identificata e riconosciuta cosa si fa? Il dentista e l’igienista dentale sono le figure di riferimento per il trattamento generale dei problemi gengivali, ma una buona percentuale di persone preferisce affidarsi al consiglio di amici o parenti, fare ricerche autonome sul web oppure non chiedere affatto. Andare dal dentista almeno una volta l’anno per un controllo generale della bocca, per prevenire problemi del cavo orale e per eseguire una pulizia professionale è ancora un abitudine di pochi. Ciò rivela quanto sia necessario fare ancora molto per promuovere una corretta informazione sul tema dell’igiene orale e sull’importanza della prevenzione.
Abbadini Studi Dentistici
Dott. Pasqualino Abbadini
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