Pioveva troppo e non sono riuscito ad arrivare al lavoro, perdo i soldi in busta paga? C’é un modo per recuperarli

A tutti può accadere di non arrivare o di arrivare in ritardo al lavoro a causa della pioggia eccessiva, in questo caso si perdono sosti in busta paga? Chiariamo ogni dubbio.

Ogni lavoratore dipendente quando viene assunto in azienda firma un contratto in cui vengono in genere indicati i compiti che deve svolgere e lo stipendio che deve percepire, oltre al numero si ore da svolgere. Non è detto che i turni siano sempre uguali, a volte possono variare, ma è evidentemente necessario rispettarli, salvo ci siano motivi di forza maggiore che devono evidentemente essere rispettati.

persona sotto la pioggia attenzione
Pioveva troppo e non sono riuscito ad arrivare al lavoro, perdo i soldi in busta paga? C’é un modo per recuperarli-Abruzzo.cityrumors.it

A volte però questo può non essere impossibile a causa di alcuni imprevisti, tra cui può rientrare anche la pioggia eccessiva che può rendere difficile arrivare a destinazione, sia se si viaggia in autonomia sia se si preferiscono i mezzi pubblici.

È bene sapere come si debba agire in questi casi, visto che situazioni come queste stanno diventando sempre più frequenti in ogni parte del nostro Paese, con conseguenze che possono essere più gravi rispetto a quanto preventivato. Il timore di molti è che questo possa comportare una sanzione o una perdita di soldi direttamente in busta paga, queste azioni sono legittime o il diretto interessato può difendersi?

Ritardo o assenza al lavoro per maltempo: quali sono le conseguenze

Non comportare gli obblighi contrattuali sul lavoro, come ben sappiamo, comporta inevitabilmente delle conseguenze, a maggior ragione se non si dà alcuna giustificazione a questo modo di fare. Questo può valere anche per qualcosa di apparentemente banale, come il mancato arrivo o l‘arrivo in ritardo a causa di quello che si ritiene un motivo di forza maggiore, come la pioggia elevata.

pioggia strada
Ritardo o assenza al lavoro per maltempo: quali sono le conseguenze-Abruzzo.cityrumors.it

In casi simili è inevitabile essere costretti ad avere un’andatura più ridotta sia se ci si sposta in macchina sia se si preferisce il treno, non si può certamente pensare di accelerare se non si vogliono correre rischi. E non è detto che una situazione come questa potesse essere prevista con largo anticipo, basti pensare agli acquazzoni estivi che si verificano all’improvviso.

È bene quindi sapere quali siano gli effetti di un modo di agire simile per un dipendente, facendo riferimento a una serie di chiarimenti dati dal Ministero nel corso degli anni, a cui si aggiungono alcune sentenze della Corte di Cassazione, arrivate in seguito ad alcuni ricorsi presentati dai lavoratori.

Importante è, ad esempio, l’interpello n. 15/2012 diffuso dal Ministero del Lavoro, secondo cui non si può attribuire alcuna colpa al dipendente se non riuscisse a raggiungere l’azienda a causa di eventi atmosferici esterni. È ovviamente necessario che il lavoratore informi tempestivamente l’azienda del problema, fatto questo non si può parlare di violazione perché il maltempo può essere ritenuto una causa esterna fuori dal controllo del lavoratore.

giudice legge
Cosa dice la legge in caso di mancato arrivo sul lavoro? -Abruzzo.cityrumors.it

Qualora si verificasse un episodio simile, sia l’azienda sia il dipendente sono liberati dai rispettivi obblighi contrattuali. Questo però può rappresentare un’arma a doppio taglio per il diretto interessato, che non subirà sanzioni, ma potrebbe non ricevere la retribuzione, visto che l’impresa può considerarsi esentata dall’obbligo.

Non è detto comunque non ci sia alcun escamotage in questi casi, tutto infatti può dipendere dal CCNL, che può prevedere eventuali permessi a cui si può fare riferimento in caso di eventi straordinari come il maltempo, così da ricevere la paga oraria prevista.

Non ci sono grosse differenze per chi opera nella pubblica amministrazione, scuole comprese. Non c’è alcun obbligo di prestare servizio, ma non ci sono nemmeno certezze sul fatto che quell’assenza possa essere pagata. A confermare questa visione ci ha pensato anche la Cassazione, le cui decisioni risultano definitive.

Esistono quindi tre modi differenti per evitare di perdere la paga: permessi retribuiti, recupero delle ore in accordo con il datore di lavoro, assenze retribuite, se il CCNL prevede altre forme di permessi retribuiti per eventi straordinari.

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