In caso di ritardo nell’erogazione del Trattamento di Fine Rapporto o Servizio, il lavoratore può richiedere gli interessi moratori.
In Italia, con il termine TFR o TFS (Trattamento di Fine Rapporto o Servizio), anche detto liquidazione, si fa riferimento ad quella parte di retribuzione che viene corrisposta al lavoratore dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro è colui che deve versare questa cifra al suo dipendente.
Il Trattamento di Fine Rapporto o Servizio è stato istituito nell’aprile del 1927 e che stabiliva il diritto per ogni lavoratore di ricevere un’indennità proporzionale agli anni di lavoro svolti. Ma quali sono i soggetti che hanno diritto a ricevere il TFR/TFS?
Come richiedere gli interessi di mora sul pagamento in ritardo del TFR/TFS
Tutti i lavoratori del settore privato e di quello pubblico hanno diritto a ricevere il Trattamento di Fine Rapporto o Servizio. Il datore di lavoro deve necessariamente versare il TFR/TFS al proprio dipendente in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro. Ad esempio, in occasione di licenziamento (individuale o collettivo) e di dimissioni.
Nel caso in cui l’azienda fallisca oppure nell’eventualità di una richiesta di anticipo di una parte dei TFR/TFS, è l’INPS che garantisce il pagamento a nome del datore di lavoro. Ma come è possibile per un lavoratore calcolare l’ammontare il Trattamento di Fine Rapporto o Servizio?
Per conoscere la cifra del TFR/TFS è necessario prendere la retribuzione annua e dividerla per 13,5. Dalla cifra ottenuta si dovrà successivamente sottrarre lo 0,5%, che sarà destinato ad contribuire al fondo di assicurazione dell’INPS per pagare i lavoratori anche in caso di fallimento dell’azienda.
In questo modo si troverà il valore che corrisponderà al TFR/TFS annuo che dovrà essere moltiplicata per il numero di anni di servizio. Ma che cosa succede se il Trattamento di Fine Rapporto o Servizio viene pagato in ritardo?
Il lavoratore dipendente avrà la possibilità di richiedere gli interessi di mora, solamente se il ritardo del pagamento è dovuto ad inadempienze dell’Ente gestore della previdenza obbligatoria.
Il lavoratori può procedere con il recupero degli interessi moratori attraverso l’apertura di un’azione di rivalsa nei confronti dell’INPS, il quale è uno degli enti che garantiscono l’erogazione del TFR/TFS.
La richiesta non deve necessariamente rispettare dei termini immediati, ma può essere inoltrata anche dopo alcuni anni. Ovviamente, come in altre situazione, si deve tenere conto di un termine di prescrizione di durata decennale.
Fino a quel momento, qualsiasi lavoratorio può avere il diritto di richiedere il rimborso degli interessi di mora maturati sul Trattamento di Fine Rapporto o Servizio, erogato in ritardo. È bene sottilineare che la pratica per il recupero degli interessi viene avviata solamente se la cifra dovuta è maggiore di 12,00 euro.
