Permessi legge 104 in gravidanza: ecco quando si possono incominciare a chiedere

Da quale settimana di gravidanza è possibile cominciare a fare richiesta dei permessi della legge 104? Quello che c’è da sapere. 

Quando si possono cominciare a chiedere i permessi della legge 104 in gravidanza? Fin dal momento in cui una famiglia viene a conoscenza del fatto che presto in casa arriverà un bambino inizia a maturare il senso di responsabilità verso la creatura che i due genitori accoglieranno nella loro casa. 

Quando si possono chiedere i permessi legge 104 in gravidanza
Permessi legge 104 e gestazione, ecco come funziona – abruzzo.cityrumors.it

Inutile dire che il bambino è una grande gioia ma anche una prova per mamma e papà. A volte la presenza dei nonni può rappresentare un grande aiuto. Ma anche lo Stato cerca di venire incontro alle famiglie con figli. E lo fa mettendo in campo misure di diversa natura. 

Pensiamo ad esempio a contributi economici come l’Assegno unico universale per i figli a carico. Ma esistono anche agevolazioni che mirano a conciliare nella maniera ottimale la vita privata e familiare con quella professionale e lavorativa. Un esempio di queste agevolazioni è senz’altro la legge 104, ecco quando si possono chiedere i permessi in gravidanza.

Permessi legge 104 in gravidanza, ecco quando si possono chiedere

I permessi legge 104 permettono di prestare assistenza a un familiare non autosufficiente usufruendo di tre giorni di permessi al mese retribuiti, frazionabili anche in ore. Forse meno noto che i permessi 104 possono essere richiesti anche dai genitori dei bimbi nati prima della trentesima settimana di gravidanza o con particolari malattie

Da quale settimana di gravidanza si possono chiedere i permessi legge 104
I genitori di bimbi prematuri possono usufruire della legge 104 – abruzzo.cityrumors.it

Si tratta di patologie che necessitano di supporti specifici come il saturimetro o la nutrizione enterale. Dunque anche i genitori di bimbi prematuri possono fruire dei permessi retribuiti riconosciuti dalla legge 104. E non solo: potranno avere anche un prolungamento del congedo parentale

Inoltre i genitori che hanno un bambino sofferente di una grave disabilità potranno chiedere il congedo straordinario retribuito per un periodo pari a massimo di due anni durante la loro carriera lavorativa. Hanno diritto a usufruire di questa misura i lavoratori dipendenti, anche part-time. La disabilità grave deve essere riconosciuta da una commissione medica integrata ASL/INPS.

Inoltre il bambino non deve essere ricoverato a tempo pieno, per tutta la durata della giornata di 24 ore, presso una struttura ospedaliera (o simile) pubblica o privata che assicuri un’assistenza sanitaria costante. C’è anche la possibilità, per i genitori di minori ai quali lo Stato riconosce la legge 104, di scegliere la sede lavorativa più vicina al domicilio. Potranno anche rifiutare il trasferimento ad altra sede, al quale dovranno dare il proprio consenso. 

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