Andare in pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi non è utopia. Scopriamo quali sono le condizioni che permettono di accedere a questa incredibile opportunità.
In base all’attuale regime pensionistico italiano per andare in pensione è necessario aver versato almeno 20 anni di contributi (per la pensione di vecchiaia). Mentre ci sono altre forme di pensionamento anticipate che prevedono un requisito anagrafico più basso a fronte di un requisito contributivo decisamente più alto (30, 35 o addirittura 41 anni).
Ma oggi vorremmo parlare della possibilità di percepire la pensione di vecchiaia dopo aver versato solo cinque anni di contributi. Si tratta di una opzione concreta, che però prevede il rispetto di determinati requisiti.
Alcuni lavoratori hanno la possibilità di andare in pensione dopo aver versato solo cinque anni di contributi, in base a quanto stabilito dalla riforma Monti Fornero. Si parla, in questo caso, di una pensione di vecchiaia contributiva dove il requisito anagrafico è più alto rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Infatti mentre quest’ultimo prevede il raggiungimento di 67 anni di età per ritirarsi dal lavoro, la pensione di vecchiaia contributiva innalza l’età pensionabile a 71 anni. Inoltre per poter accedere a quest’opzione di pensionamento è necessario che il calcolo, dell’assegno che è erogato dall’INPS mensilmente, avvenga mediante il sistema contributivo.
In questo caso, inoltre è richiesto, come accade per la pensione di vecchiaia ordinaria, il versamento dei cosiddetti contributi puri. Inoltre, non è necessario raggiungere la soglia minima che attualmente è pari a 1,5 volte l’assegno sociale. In ogni caso per poter accedere a quest’opportunità è necessario che il lavoratore non percepisca il trattamento minimo e che sussistano determinati requisiti reddituali.
Per sintetizzare, per poter accedere alla pensione di vecchiaia con cinque anni di contributo è necessario rispettare requisito anagrafico che attualmente è pari a 71 anni. Poi occorre aver effettuato il versamento di almeno cinque anni di contributi effettivi nei quali non possono essere conteggiati anche quelli figurativi o di disoccupazione o di maternità.
Questa misura rappresenta anche una soluzione alternativa per i lavoratori che desiderano percepire una pensione di vecchiaia contributiva con computo nella Gestione separata. In questo modo, la suddetta categoria di lavoratori evita di perdere alcuni versamenti contributivi accreditati nelle casse dell’INPS.
Infine, ricordiamo che questo tipo di pensione è rivolta solo ai lavoratori che non hanno anzianità contributiva anteriore al 1996. Per qualsiasi dubbio o domanda rivolgiti sempre al Caf o a chi segue le tua pratiche burocratiche per avere maggiori informazioni.