Grande svolta dell’Inps: nel 2024 sarà possibile andare in pensione ad appena 64 anni e con solo 16 anni di contributi.
In pensione con un requisito anagrafico basso – 64 anni anziché 67- e con pochissimi contributi. Il sogno di molti italiani finalmente si è avverato. L’Inps ha confermato tutto: nel 2024, grazie ad una novità introdotta dal Governo di Giorgia Meloni, per accedere alla pensione basteranno 64 anni di età e 16 anni di contributi.
In un certo senso si potrebbe dire che, pur essendo ancora in vigore, la legge Fornero è già stata superata. Si tratta di una misura decisamente vantaggiosa in quanto unisce il beneficio di andare in pensione in anticipo con il beneficio di poter smettere di lavorare anche con pochi anni di contributi.
Addio legge Fornero: ora si va in pensione a 64 anni
Non è più un sogno uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo rispetto alla legge Fornero anche se gli anni di contribuzione sono pochi. Grazie ad una importantissima novità introdotta dal Governo Meloni, quest’anno molti lavoratori potranno accedere alla pensione ad appena 64 anni anziché a 67 e con solo 16 anni di contributi.
Ad oggi per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria i requisiti restano quelli stabiliti dalla legge Fornero: almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Tuttavia c’è una strada che consente di lasciare il lavoro un po’ prima anche con pochi contributi: si tratta della pensione anticipata contributiva. Grazie a questa misura si può andare in pensione a soli 64 anni sempre con 20 anni di contributi.
Il Governo di Giorgia Meloni, però, da quest’anno ha introdotto la possibilità di riscattare fino ad un massimo di 5 anni di contributi in modo da raggiungere il requisito necessario al pensionamento. Di conseguenza una persona può riscattare – pagando ovviamente di tasca propria- anche quei 4/5 anni che gli mancano per arrivare ai 20 anni di contributi e andarsene così in pensione. I 5 anni possono essere riscattati o in un’unica soluzione oppure fino a 120 rate.
Ricordiamo però che la pensione anticipata contributiva non si rivolge a tutti ma solo a coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1996 in avanti, cioè da quando il sistema di calcolo contributivo ha sostituito il sistema di calcolo retributivo.
Non solo. Per poter accedere alla pensione a 64 anni con 20 anni di contributi, bisogna aver maturato un assegno previdenziale corrispondente a 3 volte l’importo dell’Assegno sociale nel caso di uomini o di donne senza figli, 2,8 volte l’importo dell’Assegno sociale nel caso di donne con un solo figlio, 2,6 volte l’importo dell’Assegno sociale nel caso di lavoratrici con due o più figli.