Pensionati, stop assegno per molti dal 1° ottobre: colpa di questo documento

Stangata pesantissima in arrivo per migliaia di pensionati: stop all’assegno Inps a partire dall’1 ottobre. Vediamo cosa sta succedendo.

Da ottobre migliaia di pensionati riceveranno una vera e propria stangata, un colpo al cuore che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato: l’Inps ferma le pensioni. Molti non riceveranno nemmeno più un euro. Una situazione che rischia di travolgere un’ampia fetta di popolazione.

Cosa succede ai pensionati
Pensionati, stop assegno per molti dal 1° ottobre: colpa di questo documento-Credit Inps.it-Abruzzo.cityrumors.it

L’Istituto di Previdenza Sociale guidato da Gabriele Fava ha annunciato che dal prossimo mese molti non riceveranno più la tanto sospirata pensione, sudata per una vita intera. La decisione ha mandato nel panico migliaia di anziani che non se lo aspettavano.

Il provvedimento non riguarderà tutti ma solo una platea specifica. Novità, comunque, certamente drammatica e che sta facendo preoccupare molti.

Pensioni: ecco chi non la riceverà più da ottobre

Quando si parla di pensioni non si può mai stare tranquilli. Alla parola “pensioni”, spesso, tendiamo a preoccuparci ma spesso i nostri timori sono giustificati. Infatti, l’Inps ha annunciato che da ottobre molti non riceveranno più il loro assegno previdenziale mensile. Mentre tutti siamo preoccupati per quello che il Governo di Giorgia Meloni deciderà in merito alle pensioni con la prossima legge di Bilancio, dall’Inps arrivano brutte notizie per chi in pensione c’è già

stop alle pensioni da ottobre
Migliaia di pensionati non riceveranno più la pensione a partire da ottobre-Abruzzo.cityrumors.it

Il prossimo mese le pensioni inizieranno ad essere erogate a partire da martedì 1 ottobre. Ma non per tutti: molti riceveranno una bruttissima stangata. Infatti, come anticipato, parecchi pensionati non vedranno più la loro pensione. E forse questo provvedimento non riguarderà solo il mese di ottobre.

Come mai questa decisione improvvisa dell’Inps? In realtà non si tratta di una decisione improvvisa. Infatti ogni anno l’INPS effettua la verifica delle prestazioni pensionistiche collegate al reddito. Rientrano tra queste l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti.

In pratica l’Inps verifica i trattamenti che una persona riceve in aggiunta alla sua pensione di vecchiaia ordinaria. Tali prestazioni aggiuntive devono essere dichiarate attraverso un modello specifico: il modello RED che deve essere inviato all’INPS tutti gli anni entro il 15 settembre.

Se una persona non provvede a inviare tale modello entro la data stabilita, incorre nella revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito. Tuttavia non si tratta di un provvedimento preso dalla mattina per la sera: coloro che all’inizio dell’estate non avevano ancora inviato il Modello RED hanno dapprima subito una trattenuta del 5%, a titolo di avvertimento e sollecito a regolarizzare la propria posizione..

Chi ha provveduto, pertanto, continuerà a ricevere la pensione regolarmente, mentre lo stop all’assegno INPS arriva solo per quei pensionati che, dopo il sollecito, non hanno provveduto a mettersi in regola e ad inviare quanto dovuto.

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