Errori nel pagamento dell’IMU, ecco come risolvere ogni problema prima della sanzione: è importante tenere tutto sotto controllo.
Hai appena effettuato il pagamento dell’IMU, ma improvvisamente ti rendi conto di aver commesso un errore nei calcoli o di aver versato un importo errato? Non è un problema insolubile, ma è importante agire prontamente per evitare sanzioni salate.
L’Imposta Municipale Propria (IMU) è un tributo che grava su chi possiede immobili, ad eccezione della prima casa. Vediamo come rimediare prima che il Comune avvii un accertamento.
L’IMU si divide in due rate, una a giugno e l’altra a dicembre. Se hai commesso un errore prima della scadenza del pagamento, la soluzione è relativamente semplice. Compila un modello F24 con gli stessi dati, indicando l’importo corretto nella colonna “importi a debito” e versalo entro la scadenza. In questo modo, rimarrai in regola con il pagamento. Se, invece, ti accorgi dell’errore o dell’omesso versamento dopo la scadenza, ricorri al “ravvedimento operoso”.
Questo strumento permette di correggere errori, omissioni o ritardi nei pagamenti delle imposte, compresa l’IMU. Utilizzando il ravvedimento operoso, dovrai pagare l’importo dell’IMU, una sanzione ridotta in base ai tempi di ravvedimento e gli interessi calcolati sulle somme non pagate al tasso legale vigente.
Il controllo del pagamento dell’IMU è responsabilità dei Comuni. Se durante un controllo viene rilevato un mancato pagamento, il Comune incarica l’Agenzia delle Entrate Riscossione per il recupero del credito. Il termine di scadenza per il controllo dell’IMU è il 31 dicembre del quinto anno successivo all’eventuale mancato pagamento.
Il contribuente può verificare il pagamento dell’IMU online attraverso il cassetto fiscale, il portale di Poste Italiane, il Comune di residenza o i siti istituzionali. Controllare il pagamento è importante per evitare eventuali sanzioni e cartelle esattoriali.
La sanzione piena per un errato calcolo e versamento dell’IMU è del 30% dell’importo omesso, ma utilizzando il ravvedimento operoso, l’importo della sanzione sarà inferiore. Ci sono diverse opzioni di ravvedimento, con percentuali variabili a seconda dei giorni trascorsi dalla scadenza.
Supponiamo che tu abbia dimenticato di versare l’IMU entro il 18 dicembre, con un importo di 300 euro. Se ti accorgi dell’errore dopo 28 giorni, dovrai applicare la percentuale di ravvedimento operoso entro 30 giorni, ovvero 1,5%. Il totale dovuto sarà di 304,5 euro, a cui aggiungere gli interessi legali.
Ricorda che il ravvedimento operoso è possibile solo fino alla notifica di un atto di accertamento. Agire prontamente e correggere gli errori ti permetterà di evitare sanzioni più onerose e assicurarti di essere in regola con il pagamento dell’IMU.