Nuovo bonus approvato dal Governo per il 2024: da 2000 a 3000 euro per i beneficiari

C’è un nuovo bonus una tantum variabile tra 2000 e 3000 euro che potrebbe sostenere diverse attività. Ecco a chi spetta e come funziona

In fatto di bonus l’Italia è certamente ricca di sorprese. Infatti accanto ai contributi più conosciuti ne esistono molti altri meno noti ma che potrebbero alleggerire costi e spese di famiglie o lavoratori. Alcuni di essi vengono erogati a cadenza periodica, altri invece sono indennità una tantum, ovvero vengono corrisposti una singola volta ma potrebbero raggiungere anche somme piuttosto importanti.

Indennità una tantum da 2000 a 3000 euro per rimborso spese 2023
Nuovo bonus fino a 3000 euro approvato dal governo, I dettagli -Abruzzo.cityrumors.it

Questa seconda tipologia riguarda proprio l’agevolazione che andremo a descrivere, un contributo davvero interessante che viene versato una singola volta ma il cui valore è compreso tra 2000 e 3000 euro e che funziona come rimborso delle spese che sono state sostenute durante il 2023. Vediamo dunque di che cosa si tratta, come funziona e, soprattutto, a chi spetta.

Contributo una tantum fino a 3000 euro: tutto sul nuovo bonus 2024

Cominciamo con il segnalare che per presentare domanda c’è ancora tempo dal momento che la possibilità di richiedere il bonus sarà consentita a partire dall’8 febbraio e fino all’8 marzo. Ciò nonostante occorre muoversi con largo anticipo per conoscere i requisiti e tutti i dettagli che ne regolano l’erogazione, così da non rischiare di perderlo.

Non si tratta di un’agevolazione rivolta ai privati bensì ad una specifica tipologia di impresa che, anche a causa della massiccia diffusione di internet, sta conoscendo non poche difficoltà. Quello che andiamo ad affrontare è infatti il bonus edicole 2024, rivolto alle imprese (sia individuali che società di persone) che operano nei punti vendita dedicati alla rivendita di riviste e giornali.

Attività che hanno diritto a richiedere il bonus edicole
Bonus edicole 2024, di cosa si tratta e a chi è rivolto -Abruzzo.cityrumors.it

La base del contributo è pari a 2000 euro ma si sale a 3000 euro per i punti vendita che si trovano nelle aree individuate sulla cosiddetta Mappa Aree Interne 2020, che ha valenza per il periodo di programmazione compreso tra 2021 e 2027 e che viene aggiornata dal Cipess ovvero dal Comitato Interministeriale per la Programmazione e lo Sviluppo Sostenibile.

Le attività che possono beneficiare del rimborso sono, ad esempio, l’apertura domenicale, l’attivazione di punti vendita addizionali ma anche la consegna di quotidiani e periodici a domicilio e la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi.

Questo bonus è inserito nella Legge di bilancio 2022 ed è finanziato con 4 milioni di euro che, come previsto dal DPCM 10 agosto 2023 rientrano nell’ambito del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”. Ecco dunque quali sono i requisiti richiesti: non bisogna essere titolari di redditi da lavoro dipendente e bisogna esercitare, con indicazione del codice ATECO 47.62.10 (primario) nel registro delle imprese. L’attività potrà essere esercitata sia in forma individuale e quindi da persona fisica, sia nell’ambito di società di persone da persona fisica in qualità di socio titolare.

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