Arriva un nuovo bonus anziani per over 60: come funziona la misura e quali sono i limiti Isee richiesti per accedervi.
Tra le categorie che hanno maggiormente risentito degli effetti dell’inflazione troviamo certamente quella degli anziani. I quali si sono ritrovati a dover fare i conti con un esponenziale incremento dei costi a fronte di trattamenti pensionistici non sempre adeguati a sostenerli. A poco è servito andare a ‘ritoccare’ gli importi mediante il meccanismo della perequazione, ovvero la rivalutazione annuale degli importi in base all’aumento del costo della vita.
In quanto essa ha coperto solo parzialmente tali innalzamenti. Ecco allora che fare affidamento sui bonus anziani potrebbe aiutare molti anziani a riuscire ad arrivare senza preoccupazioni a fine mese. Uno in particolare è attivo proprio in questo periodo e ha una finalità specifica. Scopriamo di cosa si tratta e qual è il limite Isee richiesto per presentare la domanda.
Bonus anziani, nuova misura attiva: requisiti per richiederla
Accanto alle misure su scala nazionale ne esistono molteplici anche a livello locale/territoriale finalizzate a sostenere gli anziani nella loro quotidianità. Ma non solo perché vi sono aiuti ‘alla rovescia’ proprio come quello che andiamo di seguito ad analizzare, pensati per fornire un contributo a coloro che, non certo per loro volere, hanno perso dei soldi.
Stiamo parlando di una misura che fa seguito a quanto previsto dalle disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo, come specificato dall’articolo 5 bis della legge regionale del 17 novembre 2021.
Ovvero un contributo che fa capo al Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti. Il requisito principale è avere almeno 60 anni mentre per quanto riguarda l’Isee annuo il limite previsto è di 20mila euro.
Si tratta di una misura regionale riguardante la sola regione Lazio. Ed ancora bisogna presentare conferma di denuncia presentata alle autorità competenti per truffa, raggiro, rapine, scippo o estorsione subiti nel territorio. Ultimo requisito è quello di non essere titolari di polizze assicurative che vadano a coprire queste tipologie di danni, subiti nell’arco del 2024.
Inoltre occorre non aver beneficiato, per i medesimi fatti, di altre tipologie di contributi pubblici. Il contributo, che è già possibile richiedere in quanto le domande sono aperte, andrà a copertura di un singolo evento subito e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.