Se stai cercando lavoro ed hai queste competenze, puoi stare tranquillo: ecco quali sono quelle più richieste.
Martedì scorso a Pescara si è tenuto un importante incontro che ha visto la partecipazione di imprese, istituzioni e sindacati per discutere di “Futuro & Lavoro, Politiche attive e nuove competenze per l’occupazione”.
Organizzato da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco, l’evento ha messo in luce quanto sia fondamentale investire sul capitale umano in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e professionali.
I risultati del sondaggio sulle competenze richieste
Durante l’incontro è stato presentato un sondaggio realizzato tra 251 aziende abruzzesi che ha fornito dati interessanti sulle figure professionali attuali e quelle necessarie per il futuro. Il confronto con una ricerca simile del 2022 mostra come le esigenze delle imprese stiano evolvendo, sottolineando la crescente importanza di competenze complesse come orientamento al risultato, problem solving e capacità di pianificazione/organizzazione.
Tra i profili più ricercati dalle aziende abruzzesi figurano quelli legati all’ingegneria, alla ricerca e sviluppo, al settore laboratoriale ma anche alla logistica, ai trasporti e alle specializzazioni nell’industria metalmeccanica/elettrica/elettronica. Emergono altresì difficoltà nel reperire personale qualificato in questi ambiti così come nelle lavorazioni alimentari, tessili e nella manutenzione/riparazione.
L’esigenza di adeguare la forza lavoro alle nuove richieste del mercato chiama in causa direttamente il sistema formativo regionale. Università, istituti tecnici professionali statali riformati una decina di anni fa ed altri enti formativi sono chiamati a rivedere i propri piani didattici includendo le “competenze complesse” emerse dall’indagine. Questa rappresenta una guida preziosa anche per gli studenti nella scelta dei percorsi formativi più promettenti in termini occupazionali.
L’indagine svolta offre spunti importantissimi non solo alle imprese, ma anche alle istituzioni locali. La Regione Abruzzo può utilizzare questi dati per orientare meglio le proprie politiche formative, mentre gli assessorati al Lavoro possono trarne indicazioni preziose per combattere fenomeni come la fuga dei cervelli. Anche il CRAM (Abruzzesi nel mondo) può beneficiare dell’analisi effettuata considerando il numero crescente di abruzzesi iscritti all’AIRE che potrebbero essere incentivati a ritornare o rimanere nella regione grazie a opportunità lavorative mirate.
L’incontro “Futuro & Lavoro” organizzato da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco rappresenta un passaggio cruciale nel dialogo tra mondo produttivo ed entità formative/istituzionali dell’Abruzzo. La sfida comune è quella di anticipare le dinamiche future del mercato del lavoro attraverso un investimento mirato sulle competenze più richieste dalle imprese locali.
