Per scaldarti e per fare funzionare la tua stufa a pellet puoi procedere in un altro modo più conveniente. Ti farà risparmiare tantissimo denaro.
Il pellet è indispensabile per chiunque abbia una stufa preposta. Questo combustibile – che va bene anche con i camini, in certe situazioni – aveva conosciuto una impennata da far paura per quanto riguarda i costi. Anche il pellet era stato trangugiato dalla crisi energetica che aveva cannibalizzato i portafogli di tutti, due anni fa. L’aumento di prezzo era stato anche di più di 10 euro al sacco, con persino punte di 15 euro in certi casi.
Oggi siamo tornati ad una situazione di normalità. Il calo del pellet è stato costante da oltre un anno, per fortuna. Al punto che adesso è arrivato a costare 4,55 euro al sacco. Con un sacco che ha un peso di 15 chili. C’è un calo del 30% rispetto al 2023. Oggi quindi l’acquisto del pellet è tornato a rappresentare una buona opportunità da tenere in considerazione per il riscaldamento domestico. Ma c’è una alternativa ulteriore per potere risparmiare ancora di più.
Infatti è possibile preparare il pellet in casa, ed a costo quasi prossimo allo zero. Niente di meglio per riscaldarsi e per evitare degli esborsi ulteriori. Questo metodo può anche essere affiancato all’acquisto del pellet, ed evitare comunque delle spese. La procedura è veramente semplice e molto conveniente. In tal senso andrai a mettere in pratica una ottima gestione delle risorse in casa, con un riciclo virtuoso di materiali altrimenti da scarto e che normalmente butteresti via.
Invece sono tante le cose che possono essere riutilizzate e che andranno a tuo totale vantaggio. L’economia domestica insegna a destinare ad un nuovo uso qualsiasi tipo di risorse, dagli oggetti rotti al ciarpame. Pensa ad esempio alle cialde del caffè, che possono fare da fertilizzante per le piante in casa. Un qualcosa di simile andrà applicato pure per creare del pellet con un po’ di sano fai da te.
Cosa serve per fare il pellet in casa e quanto costa
In ambito industriale, la creazione del pellet deriva dalla lavorazione di trucioli e segatura del legno. Per non buttarli via, questi vengono compressi e ridotti in forme di cilindretti dalle piccole dimensioni. Chiunque disponga di un appezzamento di terra potrà facilmente raccogliere dei residui di legna, indispensabili per potere ricavare poi il pellet fatto in casa. E se anche così non fosse, trovare degli scarti di legno non è affatto complicato.
Puoi fartelo dare da qualche conoscente, e persino chiedere a qualche azienda che altrimenti butterebbe tutto quanto via. O anche raccoglierlo in qualche isolata stradina di campagna. In condizioni normali comunque finirai con lo spendere meno dei già citati 4,55 euro a sacchetto. Questi materiali dovranno essere rigorosamente privi di vernici, solventi e simili. Una volta che avrai a tua disposizione tutto quanto (a cui puoi anche aggiungere in quantità modeste i gusci vuoti della frutta secca e quant’altro, n.d.r.), ti occorrerà macinarlo e pressarlo.
In commercio esistono proprio dei macchinari appositi per produrre del pellet in maniera fai da te. Sono le pellettatrici, che però hanno un costo di alcune centinaia – ed a volte sforano il migliaio – di euro. Tutto quanto dovrà fatto seccare prima di procedere, con nessuna presenza di umidità o di bagnato. Servirà anche che tu ti avvalga in del collante per pellet, articolo che puoi acquistare anche a meno di dieci euro in tutti i negozi preposti.
Sul web sono presenti diversi tutorial su come fare per creare il tuo pellet in casa. Generalmente però occorre come detto macinare fino anche a polverizzare i materiali necessari, e poi pressarli. Ovviamente non è necessario dare loro una forma perfetta come quella che contraddistingue il pellet industriale. Una volta finito, lascia raffreddare tutto quanto perché il processo solleciterà il legno lavorato fino a farlo scaldare. E conserva tutto quanto in dei contenitori al riparto da umidità ed acqua.
L’acquisto di macchinari specifici come una pellettatrice comporta dei costi. Ma è un po’ come quando si acquista un robot da cucina. Più spendi e maggiore sarà la resa, visto che si tratta di un investimento. Il quale darà i suoi frutti nel lungo periodo.