Una delle misure maggiormente apprezzate dai cittadini italiani. Tutte le novità previste per il mese di settembre.
La misura, forse, maggiormente apprezzata da cittadini italiani, considerato il volume di denaro erogato famiglia per famiglia in base alla presenza o meno di specifici elementi. Quello che una volta veniva ricordato come il classico “assegno familiare”, oggi fa parte di una operazione molto più vasta, allargata, per cosi dire. Da qualche anno, i nuclei familiari italiani, possono usufruire di un sussidio che da loro una mano non indifferente per quelle che sono le difficoltà per far quadrare il bilancio familiare.
L’Assegno Unico e Universale, questa la dicitura precisa della stessa misura, rappresenta, di fatto un sussidio erogato da Inps a tutte le famiglie italiane che hanno figli a carico. Tale erogazione riguarderà la vita dei figli a carico eventuali fino ai 21 anni di età. Per quel che riguarda il mese di settembre, l’erogazione della misura sarà prevista a partire dal giorno 17 del mese. Per quanto riguarda l’attuale mensilità, in tre casi specifici è previsto un particolare aumento rispetto alla solita cifra ricevuta dalle famiglie.
Le 8 novità che ti fanno avere l’aumento sull’assegno unico: le particolari eccezioni
Non sono poche le famiglie italiane che in questi giorni hanno già provveduto a controllare l’importo da percepire attraverso il proprio Fascicolo previdenziale del cittadino, attraverso l’app IO. Non tutti, però, dopo il controllo di rito hanno potuto sorridere. Gli aumenti di cui si è parlato nelle scorse settimane, infatti, non riguardano tutte le famiglie ma quei nuclei all’interno dei quasi nel corso delle ultime settimane sono maturate tre specifiche situazioni.
L’aumento dell’importo dell’assegno unico è infatti prvisto se: diminuisce l’ISEE familiare anche nel corso dell’anno per chi non ha provveduto a produrre l’ISEE corrente, nel caso di specifica maggiorazione e nel caso in cui viene applicata la rivalutazione in base all’inflazione. Ovviamente, esistono altre situazioni che possono dare vita a un aumento dell’importo percepito, cosi come riportato dalle stesse indicazioni di Inps e di tutti i canali collegati allo stesso istituto.
L’importo può dunque variare, nei seguenti casi specifici:
- l’arrivo di ciascun figlio successivo al secondo;
- figlio di età inferiore ad un anno;
- nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni;
- figlio con disabilità;
- figlio con madre di età inferiore a 21 anni;
- figlio minore di genitori entrambi titolari di reddito da lavoro e, al ricorrere di determinate condizioni, ai nuclei vedovili;
- per i nuclei familiari con quattro o più figli.
Nei casi che non riguardano le eventualità citate, non è previsto alcun aumento in merito dello stesso importo dell’Assegno Unico.