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Economia e Finanza

Lavoratori: tanti vantaggi e diritti nel 2024 se si hanno questi precisi requisiti

Le tutele che spettano a determinate categorie di lavoratori, ecco quali sono i diritti di alcune fasce di cittadini.

Vi sono delle particolari categorie di lavoratori che godono di tutele e diritti. Ciò non è determinato dalla loro condizioni lavorativa, né dalla mansione, né dal contratto stipulato con il datore di lavoro. Non si tratta naturalmente di accordi personali ma di precise norme di legge.

Tutele per alcune categorie di lavoratori – Abruzzo.cityrumors.it

Tali normative sono state appunto introdotte per agevolare e consentire l’inserimento lavorativo, e quindi anche sociale ed economico, di precise categorie di cittadini in condizioni particolari. Queste legge risalgono ormai a diversi anni fa e hanno segnato una svolta importante per l’accesso al mondo del lavoro di molti cittadini. Ma chi sono queste categorie di lavoratori?

Che tutele con questi requisiti

Le categorie di lavoratori garantite e tutelate dalla norma sono quelle rientranti nella legge 68/1999 che indica appunto e definisce i diritti delle cosiddette categorie protette. Lo scopo è facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro, al fine da svilupparne autonomia e socialità.

Categorie protette, le tutele previste dalla legge – Abruzzo.cityrumors.it

La legge obbliga le aziende con più di 15 dipendenti di assumere una percentuale di lavoratori appartenenti a queste categorie, questa si definisce quota di riserva, facendo leva anche sulle agevolazioni fiscali a favore delle imprese. Rientrano nelle categorie protette alcune persone con caratteristiche particolari: gli invalidi civili con percentuale superiore al 45 per cento; gli invalidi del lavoro con invalidità oltre il 35 per cento; le persone cieche e quelle sordomute.

Poi sono elencate le vedove, gli orfani, i profughi e gli equiparati ad orfani; le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed infine gli invalidi di guerra, gli invalidi civili di guerra e gli invalidi per servizio. L’invalidità civile, la cecità e sordità devono essere convalidate da una commissione della Asl. Una delle principali tutele per le categorie protette è il collocamento mirato.

Infatti se disoccupati tra i 15 e i 65 anni, gli appartenenti alle categorie protette possono iscriversi a queste particolari liste del collocamento, presenti nei centri per l’impiego e dedicate a questi lavoratori svantaggiati. A regolare la questione dei permessi dal lavoro per questi dipendenti è la legge 104/1992 con l’articolo 33 in particolare. I disabili gravi possono godere di permessi giornalieri pari a due ore al giorno oppure di permessi mensili pari a tre giorni al mese, con retribuzione garantita.

Da sottolineare a questo punto che non esistono esoneri e mansioni per queste fasce di lavoratori per esempio per lavoro su turni, per lavori notturni od orari spezzati. Tutti gli esoneri devono essere richiesti al momento dell’assunzione o far parte della convenzione tra datore di lavoro o servizio di collocamento mirato.

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di articoli di economia, di cronaca, di viaggi. Le mie passioni sono l'escursionismo in montagna e la musica jazz