L’Assegno d’ Inclusione raddoppia, ma non per tutti: ecco chi avrà 500 euro in più

Buone notizie per i percettori dell’ADI, l’Assegno d’Inclusione: da questo mese raddoppia. Purtroppo, tuttavia, non tutti potranno beneficiare di questa maggiorazione.

Se per le pensioni il 2025 non è certamente un anno felice, lo è invece per quanto riguarda i bonus che sono sempre tantissimi e, dopo il ricalcolo dell’Isee, si rivolgono ad una platea ancora più ampia. Da questo mese, in particolare, per alcune famiglie raddoppierà l’Assegno d’Inclusione.

vetrata di un ufficio dell'inps
L’Assegno d’Inclusione raddoppia, ma non per tutti: ecco chi avrà 500 euro in più -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

La maggiorazione non si rivolgerà a tutti i percettori ma solo a coloro che soddisferanno un requisito ben specifico non di natura economica. Non c’entrano né l’Isee né il reddito questa volta, in pratica. Ricordiamo che l’Assegno d’Inclusione, a differenza del vecchio Reddito di Cittadinanza di cui ha preso il posto, spetta solo a quelle famiglie al cui interno ci sia almeno un membro non occupabile.

Pertanto possono fruirne solo i nuclei familiari in cui, almeno un componente, abbia meno di 18 anni o più di 60 oppure abbia una disabilità pari o superiore al 67% o, ancora, sia stato preso in carico dai servizi sociali o assistenziali per ragioni di violenza o di fragilità psicologica o di dipendenze.

Assegno d’Inclusione: gli importi per il 2025

L’Assegno d’Inclusione, da questo mese, raddoppia: molte famiglie potranno beneficiare di un notevole aumento per almeno i prossimi dodici mesi. Questo incremento, però, non riguarderà tutti i percettori e nemmeno quelli con Isee più basso: è un altro il discrimine.

banconote di diverso taglio
Assegno d’Inclusione: gli importi per il 2025/Abruzzo.cityrumors.it

Il 2025 è iniziato alla grande per tutte quelle famiglie che ricevono l’Assegno d’Inclusione. In primo luogo sono aumentati gli importi: da 500 euro al mese, il sussidio è passato a 541 a cui, in molti casi, bisogna aggiungerne altri 303 a titolo di contributo per l’affitto. Di conseguenza le famiglie, in totale, ricevono ben 844 euro tutti i mesi, l’equivalente dello stipendio di lavora part time in pratica.

Inoltre sono aumentate le soglie per avere diritto all’aiuto: l’Isee è passato da 9360 a 10.140 euro mentre il reddito familiare da 6000 a 6500 euro all’anno. Non solo: da quest’anno dal calcolo dell’Isee vanno esclusi titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino al un massimo di 50.000 euro. Di conseguenza è molto più facile mantenere l’Isee basso e poter accedere all’agevolazione.

Le belle notizie non sono finite qui in quanto da questo mese, per molte famiglie, sono in arrivo altri 500 euro da sommarsi all’ADI. Questi 500 euro potranno essere fruiti ogni mese per un anno e non ci sarà nemmeno bisogno di presentare l’Isee. Di cosa si tratta? Del Reddito di Libertà che, finalmente, è stato sbloccato.

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Reddito di Libertà: che cos’è e a chi spetta

Finalmente sbloccato il Reddito di Libertà, un sussidio di 500 euro al mese di cui si potrà beneficiare per 12 mesi. L’aiuto è compatibile con l’Assegno d’Inclusione e andrà, quindi, ad incrementarne di parecchio l’importo.

donna con il trucco sfatto dopo che ha pianto
Reddito di Libertà: che cos’è e a chi spetta/Abruzzo.cityrumors.it

Il Reddito di Libertà si rivolge alle donne che sono state vittime di violenza e che sono state prese in carico dai servizi sociali o dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni. Si tratta di un piccolo aiuto per aiutare queste donne a rimettersi in piedi, a riprendere in mano la propria vita.

Naturalmente 500 euro al mese sono pochi, non sono sufficienti per vivere oggi soprattutto. La buona notizia, però, è che questo sussidio è compatibile con l’Assegno d’Inclusione. Pertanto una donna vittima di violenza potrà ricevere i 500 euro del Reddito di Libertà più altri 541 dell’ADI e i 303 euro per pagare l’affitto se ne ha bisogno.

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Per ottenere questo aiuto occorre fare domanda presso il proprio Comune di residenza attraverso il modulo SR208, denominato “Domanda Reddito di Libertà”, disponibile sul sito INPS nella sezione “Moduli”. Le domande potranno essere presentate a partire dal 12 maggio.

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