A L’Aquila sono iniziati i preparativi per il 2026 quando la città sarà Capitale della Cultura. Previsto un vero e proprio boom di turisti.
Sono passate ormai diverse settimane dall’ufficialità e a L’Aquila si sta lavorando per rispondere presenti all’impegno previsto nel 2026 quando la città sarà Capitale della Cultura. Un titolo inseguito da diverso tempo da parte del capoluogo abruzzese ed ora c’è una opportunità da sfruttare per cercare naturalmente di avere una crescita importante sia economica che turistica.
Nelle scorse ore, infatti, è stato reso noto il report su Bergamo e Brescia, le due città che hanno ottenuto il titolo per il 2023, e i numeri parlano davvero chiaro. A L’Aquila, quindi, è previsto un vero e proprio boom di turisti. Il sindaco Biondi e il presidente Marsilio sono pronti a rispondere presente a questo appuntamento molto importante per tutto l’Abruzzo e non solo per il capoluogo.
E’ davvero difficile in questo momento fare previsioni sui numeri. Mancano ancora due anni e la strada è assolutamente molto lunga. Ma se ci basiamo sui dati che hanno registrato Bergamo e Brescia nel 2023 allora possiamo prevedere un boom turistico senza quasi precedenti.
Le due città lombarde hanno avuto un aumento del 48% dei flussi turistici nell’anno appena trascorso. Numeri molto importanti e che hanno permesso di mettersi alle spalle un periodo molto complicato. Non è da escludere che a L’Aquila assisteremo a dati ancora maggiori considerando anche che ci vogliono ancora due anni. Di certo la volontà da parte del presidente Marsilio e del sindaco Biondi è di sfruttare questa occasione per rilanciare non solo il capoluogo, ma l’intera regione dopo un periodo non facile anche a causa della pandemia.
La strada è lunga e, quindi, ci vorrà ancora del tempo per conoscere tutti gli appuntamenti che accompagneranno la città dell’Aquila nel 2026. Ma di certo si metteranno in mostra tutte le bellezze della regione per consentire ai turisti e anche agli stessi abruzzesi di ammirare i monumenti e tutte le attrazioni presenti. Ricordiamo che il titolo di Capitale della Cultura è solo il punto di partenza visto che c’è voglia di proseguire sulla strada turistica anche in futuro.