L’amministratore di condominio ti deve restituire i soldi in tutti questi casi: non farti fregare

In alcuni casi molto particolari l’amministratore di condominio è tenuto a restituire i soldi. Scopriamo insieme di quali si tratta. 

La corretta gestione delle finanze condominiali è un aspetto cruciale per il buon funzionamento di qualsiasi condominio. Il codice civile pone chiare regole per garantire la trasparenza e l’onestà nella gestione dei fondi condominiali, tutelando così gli interessi di tutti i condomini. Ma quand’è che un amministratore è tenuto a restituire i soldi ai condomini?

Amministratore condominio soldi da restituire
L’amministratore di condominio ti deve restituire i soldi in tutti questi casi: non farti fregare-Abruzzo.cityrumors.it

Partiamo col dire che in conformità con il codice civile, l’amministratore è obbligato a far affluire tutte le somme riscosse per conto del condominio sul conto corrente intestato allo stesso. Questo vale sia per i pagamenti effettuati tramite bonifico che per quelli in contanti. Tuttavia, non è raro che si verifichino situazioni in cui la contabilità presenta delle irregolarità, portando a dispute legali tra i condomini e l’amministratore.

In quali casi l’amministratore deve ridare i soldi

Le spese condominiali devono essere gestite con trasparenza e precisione da parte dell’amministratore. Ogni movimento finanziario deve essere debitamente documentato e giustificato. Nel caso in cui l’amministratore non riesca a fornire giustificazioni valide, come stabilito da una sentenza del Tribunale di Roma, è tenuto a restituire le somme per le quali non esiste una traccia o una giustificazione adeguata.

cosa fare se ci sono irregolarità
Se ci sono irregolarità si possono intraprendere azioni legali – Abruzzo.cityrumors.it

Quando l’amministratore riceve pagamenti diretti al condominio, è obbligato a versarli sul conto corrente condominiale. L’uso dei contanti deve essere evitato, e se inevitabile, l’amministratore deve richiedere un bonifico per garantire la tracciabilità del denaro. Ogni transazione deve essere documentata tramite l’estratto conto.

Anche quando l’amministratore effettua pagamenti per conto del condominio, è obbligato a mantenere una traccia contabile di ogni spesa, conservando fatture, ricevute o scontrini. L’assenza di documentazione valida costringe l’amministratore a rimborsare al condominio le somme mancanti.

Nel caso in cui sorgano dubbi sulla regolarità dell’operato dell’amministratore, l’assemblea condominiale può nominare un revisore contabile per verificare la presenza di eventuali ammanchi di denaro. La nomina del revisore richiede la maggioranza dell’assemblea che rappresenti almeno metà dei millesimi. Questo professionista, di solito un commercialista o un ragioniere, analizzerà la contabilità e verificherà la correttezza delle transazioni finanziarie.

revisore contabile amministratore
Si può nominare un revisore contabile per l’operato dell’amministratore-Abruzzo.cityrumors.it

Nel caso in cui emergano ammanchi di cassa, dovuti alla mancata osservanza degli obblighi da parte dell’amministratore, i condomini possono intraprendere azioni legali. L’azione penale può essere avviata da singoli condomini tramite una querela per appropriazione indebita, oppure dal nuovo amministratore con il consenso dell’unanimità. La querela può essere presentata solo al termine del mandato dell’amministratore, quando è possibile stabilire con certezza la presenza di irregolarità.

L’azione civile può essere avviata dal singolo condomino o dal nuovo amministratore senza necessità di un mandato unanime. Il giudice, durante il processo, nominerà un consulente tecnico d’ufficio (CTU) per verificare la presenza degli ammanchi. La CTU gioca un ruolo fondamentale nella risoluzione delle controversie contabili, come evidenziato da una sentenza del Tribunale di Roma che ha rilevato una contabilità irregolare e ha imposto all’ex amministratore di restituire solo le somme indebitamente trattenute.

Per proteggersi dalle cattive gestioni, i condomini devono supervisionare attentamente le attività dell’amministratore, richiedendo regolarmente la documentazione delle spese e partecipando attivamente alle assemblee.

Ogni condomino ha il diritto di ottenere la visione o la copia della documentazione contabile e dei registri senza dover sostenere ulteriori spese. Inoltre, è fondamentale assicurarsi che l’amministratore sia una figura professionale qualificata e, in caso di dubbi o irregolarità, ricorrere tempestivamente alle vie legali. La trasparenza e la partecipazione attiva sono le chiavi per garantire una gestione finanziaria sana e la tutela degli interessi condominiali.

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