Bonifici bancari, quando scattano veramente i controlli del Fisco? La soglia da non superare

Fate attenzione! Scattano veramente i controlli del Fisco su alcuni bonifici bancari. Ecco a cosa prestare meticolosità.

In molti non lo sanno ma anche la circolazione del denaro attraverso i bonifici bancari è regolamentata. Per evitare quindi di essere oggetto di una procedura di controllo del Fisco è sempre bene sapere quali azioni si possono fare e quali invece al contrario sono vietate. E per di più, sarebbe anche bene conoscere per evitare di fare quegli escamotage che possono attirare l’attenzione del Fisco.

Bonifico bancario: tetto massimo per non essere segnalati
Bonifico bancario: quando scattano i controlli -Abruzzo.cityrumors.it

Spetta all’Agenzia delle Entrate fare i controlli per prevenire le evasioni ed è per questa ragione che ultimamente tali azioni sono state intensificate. È proprio questo uno degli enti pubblici più temuto dagli italiani secondo le ultime statistiche: la causa di questo sentimento di avversione sta nel fatto che l’Agenzia delle Entrate ha il potere di verificare i pagamenti che avvengono sui conti correnti compresi anche quelli che vengono fatti sulle prepagate e sulle carte prepagate con Iban.

In più ha anche il potere di verificare tutti i bonifici effettuati e ricevuti (anche quelli con l’estero) e controllare persino i titoli azionari e, in certi casi, anche le cassette di sicurezza. Si tratta come un grande occhio che tutto visiona al fine di combattere i reati come, per esempio, l’evasione fiscale. Rispettare la legge è l’unica arma efficace per il comune contribuente di evitare questa tipologia di accertamenti. Vediamo di approfondire, dunque, quando scattano gli accertamenti sui bonifici bancari.

Bonifico bancario: cosa non fare

L’Agenzia delle Entrate presta molta attenzione alle transazioni telematiche di denaro come appunto sono i bonifici. Che siano postali o bancari, queste operazioni sono sempre rintracciabili e devono rispettare comunque la stessa normativa.

Bonifico bancario attenzione all'importo
Bonifico bancario il tetto massimo per i bonifici esiste, eccolo-Abruzzo.cityrumors.it

Al fine di evitare sanzioni e controlli da parte dall’Agenzia delle Entrate è bene subito dire che esiste un tetto massimo sopra al quale tale bonifico viene immediatamente segnalato all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. In altre parole, le banche sono obbligate per legge a segnalare questi avvenimenti in modo da contrastare l’evasione fiscale.

Bisogna però precisare che queste segnalazioni non fanno scattare controlli immediati ed automatici da parte dall’Agenzia delle Entrate. I professionisti con partita IVA, gli artigiani e i privati cittadini sono soggetti a verifica fiscale solo per il denaro depositato sul conto: bonifici in uscita e prelievi, invece, non sono soggetti a controlli.

Differente è la situazione per gli imprenditori i quali devono dare una spiegazione anche per i prelievi. Non esiste alcun controllo sui bonifici effettuati a favore di terzi ma la domanda resta sempre la stessa: qual è il tetto massimo di un bonifico bancario per non essere segnalati all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia?  E la risposta è solo una: ovvero, i controlli sui bonifici scattano quando vengono fatti per operazioni finanziarie che hanno un valore superiore ai 5 mila euro (Legge n.192 del 2022).

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