In pensione a 60 anni con 20 anni di contributi: l’opzione più vantaggiosa di cui nessuno ti parla

Quando parliamo di pensioni è facile perdersi nel mare magnum delle misure attualmente in vigore ma ce ne è una di cui si parla poco e che ti consente di uscire dal lavoro ad appena 60 anni anche con pochi contributi.

Fino al 2011 non era affatto difficile riuscire a smettere di lavorare prima dei 60 anni, anzi: era quasi la normalità per la stragrande maggioranza delle persone. Dalla Legge Fornero in poi, invece, tutto è cambiato e lasciare il lavoro prima dei 67 anni sembra essere diventato impossibile.

vetrata dell'ufficio dell'inps
In pensione a 60 anni con 20 anni di contributi: l’opzione più vantaggiosa di cui nessuno ti parla -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Le misure di pensione anticipata non mancano: ce ne sono e anche parecchie ma quasi tutte richiedono di avere molti anni di contributi alle spalle o di appartenere a qualche categoria specifica come gli invalidi piuttosto che gli addetti ai lavori usuranti o i caregiver. C’è una misura che, al contrario, si rivolge a tutti e che consente di dire addio all’ufficio già a 60 anni anche con solo 20 anni di contributi. Non solo: non verrà applicato alcun taglio sull’assegno. Ma allora perché nessuno ne parla?

Pensione a 60 anni con pochi contributi: ecco chi può farlo

Uscire dal lavoro a 60 anni significa battere la legge Fornero di ben 7 anni: avere 7 anni in più a disposizione per godersi il proprio tempo libero e i propri affetti. C’è una strada che permette di riuscirci ma pochi la conoscono.

donna che sorride seduta in un giardino
Pensione a 60 anni con pochi contributi: ecco chi può farlo/Abruzzo.cityrumors.it

Ci sono misure che permettono di lasciare il lavoro a qualunque età e, dunque, anche prima dei 60 anni ma, a ben vedere, tutte esigono molti anni di contributi alle spalle. Pensiamo, ad esempio, alla pensione anticipata ordinaria che chiede di aver maturato minimo 42 anni e 10 mesi di contributi o 41 anni e 10 mesi per le donne.

Stesso discorso per Quota 41: si può accedere alla pensione a qualsiasi età purché i contributi siano pari almeno a 41 anni e, inoltre occorre appartenere a specifiche categorie. Con l’Isopensione, invece, puoi lasciare il lavoro a 60 anni anche se hai solo 20 anni di contributi. Si tratta di una misura molto vantaggiosa che permette di accedere alla pensione con 7 anni di anticipo rispetto all’età per la pensione di vecchiaia ordinaria che, ad oggi, corrisponde a 67 anni.

Leggi anche: Bonus Maroni e bonus Giorgetti, conosci la differenza? Rischi di perdere un mucchio di soldi ogni mese 

Isopensione: come funziona e a chi si rivolge

C’è una misura di pensione anticipata di cui quasi nessuno parla: si tratta dell’isopensione. Con questa opzione si può lasciare il lavoro anche con 7 anni di anticipo rispetto all’età pensionabile. Ma come funziona di preciso?

uomo seduto che sorride
Isopensione: come funziona e a chi si rivolge/Abruzzo.cityrumors.it

L’isopensione è fruibile solo da coloro che lavorano per aziende le quali hanno almeno 15 dipendenti. Permette di andare in pensione già a 60 anni oppure, a prescindere dall’età, al raggiungimento di 35 anni e 10 mesi di contributi. Nessuno ne parla in quanto è una misura poco utilizzata ed è poco utilizzata in quanto il lavoratore può sfruttarla solo se il suo datore di lavoro è d’accordo.

Leggi anche: Aumento in busta paga: ecco come cambiano gli stipendi dal 2026

Infatti durante questi 7 anni di anticipo l’assegno non verrà pagato dall’Inps ma dall’ex datore di lavoro il quale, al tempo stesso, dovrà anche continuare a versare i contributi finché il soggetto non avrà raggiunto l’età per la pensione vera e propria. Siccome ben poche aziende sono disposte ad accollarsi questa spesa, va da sé che, anche se questa misura esiste, di fatto pochi lavoratori riescono a beneficiarne.

Gestione cookie