In arrivo ai lavoratori lettere dal Fisco sul TFS e TFR, non è una buona notizia

Non sono in arrivo buone notizie per i lavoratori, devono prepararsi a ricevere lettere dal fisco relative a TFS e TFR.

I soldi per la maggior parte dei lavoratori non sembrano bastare mai, questo appare evidente un po’ a tutti, soprattutto perché gli stipendi sono fermi da tempo, mentre lo stesso non si può dire del costo della vita. Anche semplicemente andare a fare la spesa è diventato quasi un’impresa, è evidente quanto le differenze nei prezzi siano forti rispetto a solo un anno fa.

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Ricevere una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate genera spesso ansia – Foto: ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

E’ anche per questo che chi è un dipendente non può che guardare con favore all’idea di poter avere un piccolo gruzzoletto da poter utilizzare non appena avrà spesso di lavorare o semplicemente quando avrà interrotto il rapporto con un’azienda. Questa è la funzione principale di TFS e TFR, anche se le prospettive per il prossimo futuro non sembrano essere così buone, tanto per cambiare.

Lettere in arrivo dal Fisco per i lavoratori: cosa accadrà a breve

Ricevere una lettera dal Fisco genera sempre una sensazione di quasi terrore, anche in chi sa di essersi comportato sempre correttamente e, almeno in apparenza, non avrebbe niente da temere. In questi casi, infatti, si arriva a pensare di avere dimenticato di pagare qualcosa o di avere commesso un errore in sede di dichiarazione dei redditi, per questo può diventare necessario mettersi in regola con spese che sono però non accessibili a tutti.

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Nuova mazzata in arrivo per i contribuenti? – Abruzzo.cityrumors.it

Non è esattamente questa la situazione che vivranno a breve tanti lavoratori, anche se saranno in diversi ad avere tra le mani una comunicazione che potrebbe fare poco piacere. Il riferimento è a un avviso predisposto dall’Agenzia delle Entrate, che vuole essere il più possibile trasparente con i contribuenti, anche nei momenti in cui le notizie non sono così incoraggianti.

La lettera riguarderà un conguaglio delle imposte sul TFR destinato ai dipendenti pubblici che hanno già ottenuto la liquidazione. Il TFS (Trattamento di Fine Servizio per i dipendenti pubblici) che è stato accantonato, infatti, non viene tassato subito, ma solo quando viene erogato come liquidazione o come anticipo.

Chi ha ricevuto la cifra a cui aveva diritto potrebbe avere notato come questa presenti un importo decurtato dall’INPS della ritenuta d’acconto fissa, calcolata su una media del 23%. Ci può essere però una modifica della tassazione dovuta a seconda della situazione, è a questo che ci si deve preparare.

Nel caso dei dipendenti pubblici, ad esempio, viene applicata un’aliquota media, pari quella delle imposte dovute relativamente al biennio precedente. Per quanto riguarda, invece, gli altri lavoratori dipendenti, chi ha scelto di lasciare il TFR presso il datore di lavoro dovrà aspettarsi una tassazione che può essere differente a seconda delle dimensioni dell’azienda.

Qualora si fosse deciso di destinarla a un fondo pensione pensando che questo potesse accrescere la cifra, tutto dipenderà dalla durata dell’investimento. L’Agenzia delle Entrate si occupa inoltre del ricalcolo del conguaglio IRPEF a distanza di tempo rispetto alla prima tassazione applicata al momento della liquidazione, con la garanzia di non vedere applicati interessi o sanzioni. Se ci dovesse essere un importo da pagare, non ci saranno maggiorazioni di alcun tipo.

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