La fine del mercato tutelato è vicina, tuttavia molti cittadini non sanno come trovare il modo per non ritrovarsi con bollette altissime: ecco a cosa prestare attenzione.
Non tutti sono al corrente della novità che a breve entrerà in vigore per quanto riguarda le nostre forniture di gas ed energia elettrica. Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero ormai sembrerebbe un passo obbligato e ne conseguirà certamente una grande confusione tra gli utenti.
Chiunque abbia un fornitore di luce e/o gas del mercato tutelato dovrà cambiarlo o quanto meno aderire consapevolmente alle procedure che saranno messe in atto in automatico. Ecco dunque cosa sta per succedere e come fare a scegliere l’offerta migliore in base alle proprie esigenze.
C’è ancora un’alta percentuale di utenti che hanno la fornitura di energia e gas a maggior tutela. Uno dei fornitori più noti è certamente ENEL, ma fano parte del mercato tutelato anche coloro che non hanno mai cambiato fornitore e non hanno mai aderito a offerte del mercato libero.
Il mercato a maggior tutela, fino ad oggi e ancora per poco, offre condizioni contrattuali in cui i prezzi vengono regolati da ARERA ogni tre mesi, secondo i cambiamenti di prezzo delle materie prime in vigore al momento. I fornitori che hanno invece aderito al mercato libero offrono condizioni contrattuali appunto libere, e possono promuovere sconti e offerte.
Con la fine del mercato tutelato, dunque, i cittadini avranno la possibilità di scegliere un altro fornitore, e soprattutto le condizioni contrattuali e i prezzi più consoni alle loro esigenze. Ma come si fa a scegliere al meglio? Ecco qualche consiglio su come orientarsi nella vasta offerta.
Come detto poco sopra, ogni fornitore può offrire le sue personali condizioni, ma in linea generale l’utente si trova di fronte a tre situazioni. La prima è quella dell’offerta a prezzo variabile, ovvero qualcosa di simile (all’ormai ex) mercato tutelato. Il prezzo di Luce e gas varia automaticamente, a seconda dell’andamento del mercato. In questo particolare momento storico, visto che i prezzi sono a rialzo continuo, non sembra una scelta conveniente, ma ciò non significa che in futuro, quando i prezzi scenderanno, si possa risparmiare notevolmente.
Ci sono poi le offerte a prezzo fisso. L’utente ha la certezza di pagare le forniture lo stesso prezzo per 12 o 24 mesi. Terminato questo lasso di tempo, l’azienda riformula il prezzo della materia prima e dà all’utente la possibilità di accettare o meno le nuove condizioni. Infine, c’è la possibilità di usufruire di prezzi vantaggiosi se presso lo stesso fornitore si attivano contemporaneamente luce e gas. Dunque al momento esistono soluzioni adatte a tutti i cittadini.